La Giunta Regionale della Valle d’Aosta ha approvato ufficialmente il calendario venatorio della più piccola regione d’Italia per quel che riguarda la stagione 2019-2020. La proposta era giunta dall’Assessorato all’Ambiente, Risorse Naturali e Corpo Forestale e si è deciso di ricalcare abbastanza fedelmente il testo dello scorso anno. Le novità, comunque, non mancano. Anzitutto si comincerà l’8 settembre. Le classi di prelievo degli ungulati sono state aggiornate e riorganizzate secondo le linee guida nazionali impartite dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA).
In aggiunta, il Comitato Regionale per la gestione venatoria è stato maggiormente responsabilizzato nella compilazione delle graduatorie di merito per l’assegnazione nominativa dei capi di ungulati e nella gestione delle braccate al cinghiale. Altro punto da approfondire è quello degli strumenti termici che si potranno usare per osservare quelle specie animali che vengono considerate elusive (cinghiali e cervi in primis), in modo da fornire un prezioso contributo al piano di abbattimento.
Come dichiarato dall’assessore Alberto Chatrian, “Questo Calendario venatorio è il risultato del coordinamento tra l’Assessorato, il Comitato regionale per la gestione venatoria, la Consulta faunistica regionale e l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, enti che desidero ringraziare per la fattiva collaborazione. Nella definizione del documento abbiamo sempre dedicato grande considerazione alla tutela delle specie e la conseguente delibera, sottoposta alla Giunta e approvata oggi, rappresenta un punto di equilibrio positivo che viene incontro alle diverse esigenze e aspettative”.