La riforma della legittima difesa sta per prendere forma. Nel corso della votazione alla Camera di ieri, martedì 5 marzo 2019, sono stati approvati i primi sei articoli e questa mattina ci sarà la valutazione di dieci emendamenti. Subito dopo sarà la volta delle dichiarazioni di voto e la votazione ufficiale. Il testo tanto atteso non sarà legge a causa di un errore commesso sulle coperture finanziarie, comunque bisognerà attendere il ritorno al Senato per l’ok vero e proprio.
I cardini della norma sono conosciuti da tempo, vale a dire la difesa sempre legittima in caso di grave turbamento, oltre all’inasprimento delle pene per i reati che vanno a intaccare la sicurezza delle persone, nello specifico i furti, le rapine e le violazioni di domicilio. Nessun emendamento è stato presentato dalla maggioranza, a questo punto si attende un voto favorevole anche da Fratelli d’Italia e Forza Italia.
Il dibattito principale di ieri ha riguardato proprio FI e il PD. Secondo il Partito Democratico, si tratta di una legge pericolosa e in grado di sovvertire i valori costituzionali. Tra i banchi del Movimento 5 Stelle, infine, le assenze sono state pesanti: mancavano 32 deputati nel corso delle prime votazioni, oggi se ne saprà di più.