Monitoraggio standardizzato
Con delibera 1147 del 31/07/2023 la Giunta regionale, su proposta dell’Assessore Andrea Maria Antonini ha approvato le Linee guida per il monitoraggio della Beccaccia nel territorio della Regione Marche per il periodo 2023-2026. L’adozione anche per la regione Marche di un monitoraggio standardizzato delle popolazioni svernanti della Beccaccia si è resa necessaria al fine di dar seguito, sia alle disposizioni del Piano faunistico venatorio Regionale, sia alle indicazioni dell’ISPRA nei pareri resi sui recenti calendari venatori regionali di “… concretizzare una corretta gestione venatoria della specie basata su principi di sostenibilità e quindi una pianificazione del prelievo a partire da un’analisi dei dati dei capi abbattuti e dal monitoraggio della specie durante la fase di svernamento.”
Cosa prevedono le linee guida
Le Linee guida, elaborate dal Settore Forestazione e Politiche Faunistico Venatorie – SDA AP/FM, hanno ricevuto il parere favorevole dell’ISPRA che al riguardo ha evidenziato che “l’iniziativa della Regione Marche è senz’altro meritevole e potrebbe fungere da esperienza pilota nell’ottica di un prossimo aggiornamento del protocollo di monitoraggio nazionale”. Cosa prevedono le Linee guida per il monitoraggio della Beccaccia nel territorio della Regione Marche per il periodo 2023-2026:
il monitoraggio sarà realizzato all‘interno:
– delle aree precluse alla caccia ai sensi dell’art. 10, comma 8, lettere a, b, c della L. 157/92 e succ. mod. (Oasi protezione, Zone di ripopolamento e cattura, Centri pubblici di riproduzione della fauna selvatica allo stato naturale);
– delle aree demaniali forestali regionali non comprese all’interno delle aree protette ai sensi della L. 394/91 e succ. mod., (Parchi nazionali, Parchi naturali regionali, Riserve naturali;
– delle Aree protette ai sensi dell’art. 2 della L. 394/91 e succ. mod., (Parchi nazionali, Parchi naturali regionali, Riserve naturali).
L’utilizzo delle termocamere
Prioritariamente dai tecnici degli AA.TT.CC. e delle aree protette in notturna attraverso l’uso delle termocamere nel periodo dicembre-gennaio;
in funzione complementare al monitoraggio con le termocamere, anche attraverso cani da ferma e monitoratori abilitati nel periodo 10 -31 gennaio con eventuale prolungamento nel mese di febbraio. Alle attività di monitoraggio della specie sarà affiancata anche una valutazione dei dati di prelievo ottenuti in ciascuna stagione venatoria. In particolare, oltre ai dati di prelievo stagionali sulla Beccaccia suddivisi per decade e valutati anche tramite lo sforzo di caccia, saranno richiesti agli AA.TT.CC. che aderiranno al protocollo di monitoraggio anche le informazioni relative all’age ratio dei capi prelevati per ogni stagione venatoria, da ricavarsi tramite l’analisi del piumaggio delle ali raccolte dagli AA.TT.CC. sui capi abbattuti annualmente.
➡ La DGR 1147/2023 attraverso l’approvazione delle Linee guida per il monitoraggio della Beccaccia nel territorio della Regione Marche per il periodo 2023-2026 definisce anche i percorsi di formazione e abilitazione dei rilevatori e dei cani da ferma impiegabili nel monitoraggio (fonte: Regione Marche).