Come reso noto dalla Regione Abruzzo, il Dipartimento dello Sviluppo Rurale ha dato la propria autorizzazione alla caccia di selezione al cinghiale in tutto il territorio fino al prossimo mese di giugno. Si tratta del passaggio che segue il parere favorevole dell’ISPRA, il quale si era pronunciato positivamente sugli abbattimenti predisposti dagli Ambiti Territoriali di Caccia.
L’assessore regionale all’Agricoltura, Dino Pepe, ha spiegato che questa caccia è attiva a pieno regime proprio dall’inizio del 2017: si tratta dell’abbattimento di un numero determinato di capi ad opera di cacciatori abilitati tramite i corsi di formazione. Questo vuol dire che l’attività venatoria durerà più a lungo per risolvere il problema, come richiesto negli ultimi anni, in primis dal mondo agricolo. Saranno coinvolti anche gli agenti della Polizia Provinciale e i Carabinieri.
Ora si attende l’approvazione del piano di controllo: secondo Pepe, il prelievo avverrà anche negli istituti di tutela della caccia, dunque nelle Zone di Ripopolamento e Cattura (ZRC) e nelle Zone di Addestramento Cani (ZAC), visto che i cinghiali si riproducono in modo indisturbato da quando è stato imposto il divieto di caccia. La carne verrà adeguatamente valorizzata tramite la filiera alimentare, con l’obiettivo di trasformare un selvatico che è una vera e propria calamità in una risorsa.