L’ANUUMigratoristi ha ritenuto opportuno segnalare una iniziativa della Regione Toscana, protagonista della distribuzione di un’agenda molto interessante. Si tratta del progetto di monitoraggio dei carnieri di selvaggina migratoria, utile per tutti i cacciatori da appostamento fisso. L’agenda viene usata in modo molto semplice, visto che è sufficiente indicare la presenza del capanno da caccia, i capi che sono stati abbattuti (suddivisi per specie) e le date della giornata di attività, anche quando non ci sono stati abbattimenti.
L’obiettivo è quello di migliorare la conoscenza dell’impegno della caccia, da valutare per ogni decisione sul prelievo venatorio. Una iniziativa simile è stata adottata in Francia, per la precisione nei Dipartimenti del Sud. L’Istituto IMPCF ha dato il via a una serie di osservazioni per annotare date, durate, tipologie ambientali, numero di individui osservati e metodi di caccia utilizzati.
Dalla stagione 2011-2012 le osservazioni sono durate tra le 5100 e le 6400 ore, mentre a seconda delle annate si è andati da un minimo di 315mila a un massimo di 880mila volatili osservati. Nel corso del convegno internazionale IUCB di Montpellier sono stati illustrati proprio questi dati per sottolineare l’utilità dei cacciatori nella scienza partecipata e attendibile.