La sezione di Sassari della Federazione Italiana della Caccia ha ricevuto una richiesta importante dalla Provincia sarda. L’appello è rivolto ai cacciatori di questa zona dell’isola: che cosa è successo esattamente? Chi si dovesse rendere protagonista dell’abbattimento di un animale col radiocollare o con la marca auricolare è invitato a contattare in tempi rapidi l’Università degli Studi di Sassari.
Sia la marca che il radiocollare sono di colore giallo: è necessario contrattare il dottor Massimo Scandura oppure il dottor Andrea Cossu, i cui indirizzi di posta elettronica sono [email protected] e [email protected]. In questa maniera si potrà risalire alla data e al luogo esatti della cattura, nello specifico usando il codice che è riportato sulle marche: le informazioni permetterano di capire se si ha a che fare con un animale a cui è stato somministrato un farmaco, ma anche se è possibile e opportuno consumare le carni.
Non è un caso che da diversi mesi si insista sulla filiera certificata delle carni dei selvatici per tutelare la salute dei consumatori. Gli animali citati dalla Provincia di Sassari sono quelli che stazionano nelle aree di Punta Giglio, Mugoni, Tramariglio, Prigionette, Porticcolo e Porto Ferro.