Rossella Muroni, numero uno di Legambiente, si è rivolta direttamente al Governo per chiedere il rinvio della stagione venatoria di un mese. Secondo l’associazione ambientalista, le norme di salvaguardia della biodiversità devono essere rispettate, anche perchè bisogna tenere conto della siccità e degli incendi che hanno stremato la fauna. La richiesta, inoltre, si basa sul fatto che diverse regioni italiane hanno invocato lo stato di calamità.
L’appello rigurda i governatori di 14 regioni, il Ministero dell’Ambiente, quello delle Politiche Agricole e la Presidenza del Consiglio. Legambiente pretende che la fauna si riprenda e non è mancato un riferimento ai cacciatori: “Sostengono di essere i primi difensori della fauna. Bene, hanno un’occasione per dimostrarlo con i fatti“. Muroni è anche convinta che l’attività venatoria sparirà in breve tempo a causa del ricambio generazionale: intanto, Federcaccia Toscana ha riconosciuto il mancato oltranzismo dell’associazione sulla caccia, ma la proposta è stata rispedita al mittente.
L’associazione venatoria ha ricordato come non esistano persone più ambientaliste dei cacciatori, ma la richiesta di rinvio della stagione a pochi giorni dall’apertura è assurda. Il rispetto della fauna e della biodiversità, infine, dovrebbe essere affrontato con maggiori conoscenze e consapevolezze.