Come reso noto dalla Regione Lombardia, è stata approvata la delibera sulle “Determinazioni in ordine al prelievo venatorio del cinghiale nel territorio provinciale di Lecco“. Si apre dunque la caccia agli ungulati nel Lecchese: Antonio Rossi, assessore regionale allo Sport, e Daniele Nava, sottosegretario alle Riforme Istituzionali, hanno commentato con soddisfazione il voto, ricordando come la Lombardia sia interessata da un’emergenza vera e propria.
L’inizio del prelievo rappresenta uno di quegli interventi che viene considerato utile per il contenimento numerico della specie. I ringraziamenti principali sono stati indirizzati a Giovanni Fava, assessore all’Agricoltura, e al consigliere regionale Antonello Formenti, in particolare per la mozione presentata la scorsa estate.
Come anche in altre parti d’Italia, i cinghiali stanno causando danni incalcolabili alle aziende agricole, ma sono pericolosi anche per la biodiversità e la sicurezza dei trasporti. In provincia di Lecco il controllo numerico è stato assicurato finora soltanto col contenimento riduttivo, mentre la caccia era stata sempre esclusa. Ora si è deciso di voltare pagina, nella speranza di limitare al massimo la crescita esponenziale di questo problema.