ANUUMigratoristi – Milano: Dopo la partecipazione alla grande manifestazione svoltasi ieri a Venezia, l’ANUUMigratoristi tornerà in piazza il prossimo 14 settembre a Milano presidiando la sede del Consiglio regionale in occasione della discussione dei pdl su prelievo in deroga e catture richiami vivi.
Alla manifestazione, che è aperta alla partecipazione di tutti i cacciatori indipendentemente dalla loro appartenenza associativa, parteciperanno centinaia di soci provenienti da tutta Italia.
Queste iniziative rientrano nell’ambito della mobilitazione nazionale deliberata dal Comitato Esecutivo dell’ANUUMigratoristi in data 21.08.2010.
Il Presidente nazionale dell’ANUUMigratoristi Marco Castellani ha dichiarato: “martedì 14.09 saremo davanti alla sede del Consiglio regionale per supportare la discussione dei provvedimenti su deroghe e catture opportunamente approvati dalla competente Commissione consigliare l’08.09 scorso”.
Castellani ha quindi aggiunto: “Colgo l’occasione per ringraziare tutti i componenti dell’VIII Commissione, a cominciare dal Presidente Saffioti, per aver saputo ritrovare coesione e convergenza di vedute su provvedimenti importanti e molto attesi dal mondo venatorio lombardo. Ora ci auguriamo che la stessa cosa sappia fare il Consiglio regionale e per questo saremo davanti alla sede istituzionale a supporto dell’approvazione delle iniziative approvate dalla Commissione”.
Ma la nostra mobilitazione vuole assumere anche altri significati – ha precisato Castellani – poiché il quadro generale della situazione a livello nazionale quest’anno si presenta ancora più complesso e preoccupante del solito, considerato che non solo non vi è traccia della promessa modifica della Legge n. 157/92, ma grande incertezza grava immotivatamente anche su molti calendari venatori regionali. A tutto ciò bisogna aggiungere la crisi che attraversa il sistema Paese, l’azione trasversale svolta da esponenti politici, anche con ruolo di Governo, dichiaratamente anticaccia senza alucn fondamento (!) tecnico e pratico e le continue strumentalizzazioni e falsità proposte all’opinione pubblica”.
Castellani ha quindi concluso: “I cacciatori italiani scendono in piazza proprio per questo: per far conoscere la vera faccia della caccia e richiedere a tutto il sistema istituzionale (Stato, Regioni, Provincie ed Enti strumentali di supporto in materia faunistico-venatoria) di assolvere ai loro doveri e di rispettare e valorizzare, come avviene in tutta Europa, l’insostituibile ruolo sociale, ambientale ed economico garantito dalla caccia e dai cacciatori italiani che non sono affatto un problema ma una grande risorsa per la collettività , veri protagonisti della gestione del territorio insieme al mondo agricolo e portatori dei valori della nostra cultura rurale e delle sue tradizioni”.