Valtravaglia: prosegue il progetto “Vapamont”.
Prosegue con notevole successo il Progetto VAPAMONT, avviato nella primavera 2008 in Valtravaglia (VA), località Sette Termini, dall’ATC n. 1 Valganna di Varese insieme all’Università degli Studi di Milano, Dipartimento di Produzione Vegetale e con il decisivo contributo anche economico della Provincia di Varese e dell’ANUUMigratoristi provinciale e regionale della Lombardia.
Mirante a riqualificare i pascoli montani degradati in quanto abbandonati a se stessi da decenni, con conseguente impoverimento delle essenze erbacee presenti e soffocamento del suolo da parte della felce, specie altamente invasiva, l’entrata a regime del progetto sta cominciando a dare i primi frutti concreti: riconquista del terreno alla felce, semina e sviluppo di essenze erbacee (leguminose, crucifere, graminacee) appetite dai mammiferi selvatici quali lepre, capriolo e cervo, effettiva frequentazione del sito da parte di questi ultimi in numeri crescenti.
Un ritorno della biodiversità attestato anche dalle diffuse fioriture primaverili di narcisi e dalla presenza autunnale, attorno ai radi alberi presenti, di funghi porcini, che non si vedevano più da molti anni. La felce è effettivamente un’essenza altamente infestante, che spesso e volentieri sopravvive alla rimozione e trinciatura meccanica. Per questo, nel sito sono stati utilizzati anche metodi di diserbo mirato e calcolato che hanno condotto alla quasi totale distruzione della felce nel giro di soli due anni. Interessanti informazioni sono in fase di raccolta pure per quanto concerne i miscugli di sementi più favorevoli all’alimentazione delle specie di ungulati e lagomorfi presenti nell’area alpina e prealpina lombarda.
La validità e il valore di questo progetto erano stati già riconosciuti dall’ANUUMigratoristi nel marzo 2009, durante la 51esima Assemblea nazionale, allorché all’ATC n. 1 venne conferito il Premio Internazionale Ambiente dell’associazione, I edizione. Utile sarà infine un’attenta valutazione dei risultati acquisiti, al fine di esportare il progetto in altre realtà montane: i luoghi ove replicare purtroppo non mancheranno, considerata l’ormai pluridecennale fase di spopolamento e abbandono delle attività agro-silvo-pastorali della quale soffre tutta la montagna italiana.
Curatori del progetto VAPAMONT sono il prof. Tommaso Maggiore dell’Università di Milano e il dr. Marco Magni, agronomo.
Per maggiori informazioni: ANUUMigratoristi (Via Baschenis 11/C, 24122 Bergamo, tel. 035.243825, fax 035.236925, e.mail [email protected]).
Fonte: ANUU