ANUU Migratoristi: Tornare a crescere, rimuovere ritardi, silenzi e burocrazia; l’uso degli uccelli da richiamo vivi per l’attività venatoria.
È incredibile che chi ci governa non abbia ancora posto mano alla opportunità che gli viene di riflettere quanto la volontà del Parlamento con la legge n. 116/2014 all’art. 16 lo obbliga a formulare entro sei mesi dall’entrata in vigore della medesima, approntando un D.P.C.M. regolamentare al fine di consentire un regolare esercizio dell’attività da appostamento con richiami vivi. Siamo a gennaio 2015! Questo atto è necessario e previsto dalla legge per un ben organizzato svolgimento di un’attività che non disturba la biodiversità sul territorio e consente un prelievo misurato di richiami vivi in natura. La mancata tempestiva approvazione e pubblicazione del citato D.P.C.M. ha il solo effetto di disorientare non i bracconieri, bensì i cacciatori – cittadini onesti e corretti!
L’atteggiamento dei governanti è quello di colpire nel mucchio la CACCIA, non rendendosi conto che questo operare è assai peggiore del male da combattere o della tutela da preservare. Ma tant’è, noi siamo ormai perseguitati da questo modo di non-gestire la gente della penisola tra pressione fiscale stellare, per giunta in costante aumento, pastoie burocratiche sfiancanti a tutti i livelli e debito pubblico da far tremare i polsi. E continuano a fare di tutto, tranne che ascoltare quanti chiedono fatti concreti.
( 26 gennaio 2015 )
ANUU Migratoristi