ANUU Migratoristi sulla mozione approvata a maggioranza dal Consiglio provinciale di Milano su richiami vivi per uso venatorio.
Apprendiamo che il Consiglio provinciale di Milano ha approvato ad ampia maggioranza una mozione, sottoscritta da tutti i Capigruppo in Consiglio, che richiede al Parlamento e al Governo l’abolizione formale della caccia con i richiami vivi a causa delle crudeltà e dei maltrattamenti cui gli uccelli da richiamo verrebbero sottoposti sia negli impianti di cattura che, successivamente, nella detenzione da parte dei cacciatori.
Promotore della mozione il Consigliere del Centrodestra nazionale Turci che, come si legge in alcune agenzie stampa sul web, naturalmente ha plaudito ai colleghi per aver dimostrato sensibilità sui temi del benessere e dei diritti degli animali, auspicando anzi che si giunga presto a classificare come illeciti penali la detenzione e l’impiego dei richiami vivi.
Certo che a vedere il continuo, dissennato consumo di suolo nel Milanese, le lottizzazioni selvagge, gli aggressivi PGT di molti Comuni peraltro compresi nel Parco Sud, le mostruose infrastrutture che avanzano come la TEEM e la BreBeMi con tutto quello che si porteranno dietro distruggendo habitat, aziende agricole e fauna selvatica, si rimane a dir poco sorpresi che il Consiglio provinciale abbia trovato tempo ed energie per pronunciarsi sui richiami vivi.
Ma non è un caso che non si veda la trave nel proprio occhio, soprattutto quando nulla si è fatto per contrastare l’annientamento del territorio e della biodiversità che ancora, nonostante la miopia della politica, continua a popolarlo… Comunque un vecchio detto dice “raglio d’asino non giunge in cielo”!
6 Luglio 2013
ANUUMigratoristi Stampa