ANUU Migratoristi sul passo migratorio primaverile, “maltempo, una primavera da dimenticare”.
Per l’Italia la prima nidificazione, così come la migrazione in risalita, è stata penalizzata a causa dell’aria fredda, anzi gelida, che è pervenuta dal nord della Svezia superando la barriera delle Alpi. Solo nel mese di giugno si è potuto registrare un innalzamento delle temperature e il bel tempo ha fatto terminare un stagione negativa. Comunque, da una prima, ma attendibile, visione delle notizie giunte all’Osservatorio Ornitologico della Fondazione Europea il Nibbio, anche tramite l’Ufficio Coordinamento Tutela Ambientale, Ricerca Ornitologica e Inanellamento dell’ANUU Migratoristi, viene confermata l’ottima nidificazione al nord-est del paleartico occidentale, soprattutto per quanto riguarda i grandi turdidi.
L’università di San Pietroburgo, inoltre, in collaborazione con l’OMPO sta annualmente stilando il report sulla presenza e la nidificazione dei grandi turdidi. Questi studi vanno ad aggiungersi alle osservazioni svolte nei diversi territori interessati. Le osservazioni fatte nei nostri territori danno come risultati uno scarso numero d’individui nati nei primi mesi primaverili.
Tuttavia, i censimenti proseguono e proseguiranno con la speranza che un positivo proseguimento della stagione possa dare un contributo al recupero delle deposizioni e della riuscita del periodo riproduttivo. Questi censimenti, simili al monitoraggio che avviene attraverso il progetto nidificanti che si svolge all’Osservatorio Ornitologico di Arosio della FEIN, hanno fatto registrare una prima buona presenza del fringuello, del merlo e del picchio rosso maggiore. Si spera in una conclusione favorevole.
( 20 luglio 2013 )
ANUU Migratoristi