L’osservazione di due giovani soggetti avvenuta la mattina di domenica 8 luglio 2012 riconferma ancora una volta come questo paride abbia nidificato in zona e come, da tempo, abbia spostato il suo areale di nidificazione a basse quote.
La Cincia dal ciuffo è una tipica specie delle foreste di conifere che predilige le peccete pure o miste a larice, dove spesso convive con la Cincia mora. Nidifica anche negli impianti artificiali e nei boschi di pino silvestre puri o misti a latifoglie. Il nido è collocato prevalentemente in cavità di piante, nei nidi di picchio abbandonati, ma anche in buchi tra le radici o nel terreno.
Durante la stagione riproduttiva si ciba specialmente di invertebrati, ma nelle altre stagioni il 50% della sua dieta è costituita da semi, soprattutto di peccio e di larice. La specie, però non è solo presente nei comprensori alpini, ma anche nelle aree dell’alta pianura coperte da boschi di pino silvestre puri o misti a latifoglie.
Mentre in Europa la specie nidifica principalmente tra il 45°N e il 65°N, in Italia è sedentaria e soggetta solo a spostamenti altitudinali in autunno-inverno. La sua area di distribuzione comprende, però, soltanto l’arco alpino e prealpino e la Liguria centro-occidentale.
In Lombardia la specie ha densità maggiori nelle peccete del Bresciano e dell’Alta Valtellina tra 1.200 e 2.000 m., ma è presente anche negli ambienti idonei delle Prealpi, dell’alta pianura, come nella Pineta di Appiano Gentile e Tradate, nel Parco della Brughiera Briantea, nel Parco Regionale delle Groane e nell’Oltrepo pavese.
Piuttosto sedentaria, in inverno compie spostamenti verso valle e la si può ritrovare anche in parchi e giardini dove siano presenti conifere ornamentali. L’osservazione durante il periodo di nidificazione della specie presso la struttura arosiana, già avvenuta con inanellamenti e ricatture di giovani negli anni 1999 (1), 2000 (2) e 2007 (1), non è altro, quindi, che una piacevole ricomparsa.
ANUU Migratoristi