ANUU Migratoristi: si è conclusa l’attività di inanellamento per lo studio sulla migrazione pre-nuziale condotta dalla Fein all’Osservatorio Ornitologico di Arosio.
Durante i mesi di marzo e aprile le specie transahariane hanno fatto capolino nell’impianto di cattura dell’Osservatorio Ornitologico della FEIN, regalando buone osservazioni. È il caso di specie come la Balia nera e il Prispolone, che sono specie studiate in modo particolare presso la stazione dove viene analizzata la loro salita ai lidi di nidificazione.
Ottima la presenza anche della Capinera e, sempre all’Osservatorio di Arosio, tra le altre specie inanellate va segnalato un Picchio rosso minore, specie svernante in espansione che sta allargando il suo areale di distribuzione tanto che gli ornitologi stanno valutando la sua possibile nidificazione in territorio pedemontano; un Martin pescatore, specie con abitudini acquatiche, ma che molto raramente ama cercare nuovi territori dove svernare e nei suoi brevi spostamenti attraversa anche zone semi boschive come quella della stazione arosiana, e di un Beccafico, tipico migratore transahariano elusivo ma che nel corso degli ultimi diciassette anni è stato inanellato solo una decina di volte.
Tra le altre osservazioni si segnala la buona presenza del Tordo bottaccio e del Lucherino che hanno sorvolato l’Osservatorio e i territori limitrofi tra marzo e la prima decade di aprile, seguiti dai passaggi di altre specie come Luì verde, Luì bianco, Luì grosso, Codirosso comune, Rigogolo, Rondine, Rondone e tra i rapaci, oltre alle specie nidificanti in zona come Gheppio, Sparviere e Poiana, si sono osservate quelle con abitudini migratrici quali Nibbio bruno e Falco di palude.
A titolo informativo va aggiunto che nell’ultimo quinquennio di analisi della migrazione primaverile all’Osservatorio Ornitologico di Aorsio della FEIN il 2013 si posiziona in prima posizione sia per qualità di specie (ben 30) che di quantità (273 soggetti analizzati). Nel 2012 furono analizzati 193 soggetti, pari a 21 specie differenti, nel 2011 furono analizzati 264 soggetti, pari a 26 specie, nel 2010 furono inanellati 183 soggetti, pari a 25 specie, e nel 2009 sono stati inanellati 224 soggetti, pari a 19 specie. In questi 36 anni di attività svolta in modo rigoroso dall’equipe dell’Osservatorio Ornitologico, attraverso il progetto svernanti giunto al suo diciottesimo anno di studio con le stesse metodologie, durante l’analisi della migrazione primaverile come quella appena conclusa, l’analisi delle specie nidificanti e lo studio della migrazione post-nuziale che in forma standardizzata continua e costante inizia il 4 agosto e si conclude il 23 dicembre di ogni anno, si sono ottenuti dati di rilevante validità scientifica.
In questo contesto di studio che dal 20 settembre alla fine di ottobre di ogni anno, dal 1995, viene condotto in collaborazione con l’equipe polacca del dott. Busse dell’Università di Danzica, vengono inserite anche la ricerca sugli ectoparassiti portati dai volatili in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano, la ricerca con l’Istituto Zooprofilattico di Aosta – CERMAS – sull’influenza aviaria, la ricerca sulla classe di età nel Tordo bottaccio e nel Tordo sassello in atto dal 1984, la ricerca sulla migrazione del Tordo bottaccio dal 1940, la ricerca sulla migrazione pre e post nuziale sulle specie Prispolone e Balia nera e, infine, la ricerca sulla migrazione post-nuziale della Bigiarella. Ora il conto alla rovescia per arrivare al 185.000° uccello inanellato è iniziato e la FEIN si è imposta di raggiungere questo obiettivo di grande interesse ornitologico e naturalistico grazie alla presenza di un impianto arboreo esistente dal 1700 e visitato ogni anno da circa duemila studenti provenienti da ogni parte della Regione, oltre che da studiosi che si soffermano in loco per completare studi universitari o ricerche finalizzate di ampio respiro.
A completamento di queste note si deve ricordare che in collegamento all’Osservatorio Ornitologico di Arosio della FEIN vi è pure l’Osservatorio Ornitologico del Massacciuccoli che nel 2013 è stato gravemente compromesso a causa dell’acqua alta più volte presente in questa zona della Toscana.
8 maggio 2013
ANUU Migratoristi