L’Osservatorio di Arosio collabora alla realizzazione dell’Atlante delle specie svernanti in Italia.
Mentre il 22 dicembre 2011 si è chiusa la stagione di studio sulla migrazione post-nuziale presso l’Osservatorio Ornitologico di Arosio della FEIN, nella quale sono stati analizzati più di 6.000 soggetti, l’attività di studio sta proseguendo col monitoraggio delle specie svernanti nel territorio in esame. Lo scopo è quello di analizzare quelle specie che durante la stagione meno propizia si soffermano in loco per cercare riparo e cibo.
Il progetto, che quest’anno è giunto alla sua quindicesima edizione, grazie alla raccolta dei dati attraverso l’inanellamento scientifico e le osservazioni, vede l’Osservatorio contribuire, attraverso l’inserimento dei dati raccolti in un apposito sito web, anche al monitoraggio nazionale che da tempo viene svolto da più di un migliaio di rilevatori sparsi sul territorio nazionale per la realizzazione di un Atlante invernale delle specie svernanti.
Il progetto Atlante, coordinato sulla piattaforma multimediale Ornitho, ornitho.it è patrocinato dall’ISPRA con la collaborazione di tutti i gruppi ornitologici scientifici italiani, tra cui il CISO/Centro Italiano Studi Ornitologici.
Per rendersi conto dell’importanza del progetto nazionale basta pensare che nei primi quindici giorni di dicembre 2011 sono stati archiviati oltre 47.000 nuovi dati. Con questi, dall’inverno 2009/2010, si arriva a superare quota 365.000, per un totale di 6.150.000 individui.
Questo è senza dubbio un ottimo risultato che lascia ben sperare per il successo completo del progetto. Sono state raccolte segnalazioni di presenza in dicembre e gennaio di 340 specie, di cui 29 alloctone.
A tale scopo è bene ricordare che Ornitho è la piattaforma comune d’informazione di ornitologi e birdwatchers italiani, i quali hanno come obiettivo lo studio e la conservazione degli uccelli, il birdwatching e la loro promozione.
Questa realtà multimediale si sta rivelando un prezioso strumento di lavoro e la sua creazione ha contribuito a dare un’ immagine più evoluta all’ornitologia italiana.
Fonte: ANUU Migratoristi