L’associazione ANUUMIgratoristi ha ricordato una intervista di quasi due mesi fa del Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, al Corriere della Sera. Costa ha espresso il suo pensiero alla domanda diretta se fosse o no favorevole alla caccia dichiarando: “Per la caccia c’è una legge riconosciuta dallo Stato. Quindi, come Ministro della Repubblica, sto con la legge. Il cacciatore che si mantiene dentro la legge lo rispetto“, definendo bracconieri coloro che la legge non la rispettano e palesando la sua intenzione di inasprire le pene contro di loro innalzando il livello dei reati, passando da contravvenzionali a delitto.
E, inoltre, ha fatto presente che nel programma di governo è prevista un’intensa attività di prevenzione, in primis un aumento pesante dei controlli tale da essere vissuto dai bracconieri come deterrenza preventiva. Per questo verrà aumentata la rete coinvolgendo le Polizie locali, quindi polizie municipali, provinciali, metropolitane.
Anche i Carabinieri Forestali che agiscono sul territorio. E legge, legalità e rispetto è quello che gli italiani stanno chiedendo da tempo a gran voce e con forza. Rispetto per la caccia, per chi la pratica nei limiti di legge e lotta al bracconaggio è quanto è emerso dalle prime dichiarazioni del Ministro dell’Ambiente, una partenza se non altro incoraggiante.