Ai Giochi Olimpici di Londra 2012, gli atleti italiani conquistano numerose medaglie e soprattutto nel Tiro a Volo l’oro va soprattutto alle armi made in Italy.
Il successo alle Olimpiadi 2012 di Londra nel Tiro a Volo degli atleti italiani Jessica Rossi e Massimo Fabbrizi, rispettivamente medaglia d’oro e d’argento, l’ANPAM, Associazione Nazionale Produttori Armi e Munizioni Sportive e Civili – Confindustria, conferma per la terza olimpiade consecutiva il primato del made in italy nelle discipline sportive di tiro; anche a Londra 2012 l’intero medagliere dei piattelli è stato conquistato con fucili italiani, già in partenza il 90 per cento dei 133 atleti del Tiro a Volo di Londra aveva scelto armi italiane e l’80 per cento aveva fatto lo stesso per le munizioni.
Roma 7 agosto 2012 – I Giochi Olimpici di Londra 2012 confermano il terzo successo consecutivo dei fucili Made in Italy nel Tiro a Volo, dove tutte le 15 medaglie in palio nelle 5 specialità sono state vinte imbracciando armi italiane e usando nella maggior parte dei casi anche munizioni tricolori. Dopo Pechino 2008 e Atene 2004 (quando con 6 specialità le medaglie furono 18 su 18) anche a Londra il settore armiero sportivo italiano fa registrare un risultato pieno, completato dal dato allargato delle finali, dove tutti i 30 ammessi (6 per specialità) usavano fucili italiani.
“Non so se esiste un altro settore industriale che può vantare dati simili – ha commentato Nicola Perrotti, presidente dell’ANPAM (Associazione Nazionale Produttori Armi e Munizioni Sportive e Civili – Confindustria) – tre Olimpiadi consecutive con il pieno di medaglie mi sembra un risultato difficile da eguagliare anche se puntiamo a fare 4 su 4 a Rio 2016. Magari con qualche medaglia in più per i nostri atleti che già così, con l’Oro di Jessica Rossi e l’Argento di Massimo Fabbrizi, ci hanno regalato emozioni da record. Un risultato atteso e sperato per le nostre aziende, che ci riempie comunque di soddisfazione per il lavoro fatto e di orgoglio per il nostro Paese. Sapere che atleti di livello assoluto di quasi 60 diverse nazionalità si affidano alle nostre produzioni, frutto di una grande tradizione e di una filiera tutta italiana, dovrebbe essere un vanto per tutti. Abbiamo dimostrato ancora una volta – ha concluso Perrotti – che nel Tiro a Volo chi vuole vincere si affida a armi e munizioni italiane, speriamo che anche in Italia questo dato emerga ogni volta che si parla di armi sportive e non solo ogni quattro anni”.
I numeri
Le armi sportive italiane e Londra 2012 – Alle Olimpiadi di Londra 2012, tutte le 15 medaglie in palio nelle cinque specialità del Tiro a Volo (Skeet Maschile e Femminile, Double Trap Maschile, Trap o Fossa Olimpica Maschile e Femminile) sono state vinte con fucili italiani. Risultato pieno anche per le finali, con tutti i 30 atleti qualificati (6 per specialità) che usavano fucili Made in Italy. Per le munizioni il dato è più basso ma comunque ci vede come il primo Paese fornitore in assoluto.
Dei 133 atleti del Tiro a Volo presenti a Londra, provenienti da 59 paesi, il 90 per cento aveva scelto fucili Made in Italy, e l’80 per cento aveva fatto lo stesso per le munizioni. In particolare gli atleti del Trap e del Double Trap hanno tutti scelto i prodotti italiani. Gli atleti in gara: Trap – 56, di cui 34 uomini e 22 donne, Double Trap – 24 solo uomini, Skeet – 53, di cui 36 uomini e 17 donne.
Le armi sportive italiane e la storia delle medaglie olimpiche – L’eccellenza dei fucili prodotti in Italia ha un legame storico con le medaglie del Tiro a Volo, ecco alcuni dati delle vittorie nelle ultime cinque edizioni:
Olimpiadi di Pechino 2008: 15 medaglie su 15 sono state vinte con fucili italiani da atleti di 10 nazionalità diverse, per le munizioni siamo a 10 su 15
Olimpiadi di Atene 2004: 18 medaglie su 18 sono state vinte con fucili italiani da atleti di 13 nazionalità diverse, per le munizioni siamo a 14 su 18
Olimpiadi di Sidney 2000: 16 medaglie su 18 sono conquistate con fucili italiani
Olimpiadi di Atlanta 1996: 11 medaglie su 12 sono conquistate con fucili italiani
Aziende italiane fornitrici FITAV
Fucili
– PERAZZI
– BERETTA
– RIZZINI
Munizioni
– FIOCCHI
– BASCHIERI & PELLAGRI
– CHEDDITE
– NOBEL SPORT ITALIA
Alcuni dati del comparto armiero sportivo italiano (Fonte: ricerca realizzata nel 2011 dall’Università di Urbino Facoltà di Economia): L’Italia è il primo produttore europeo di armi sportivo-venatorie (copre circa il 60% dell’intera offerta comunitaria) ed è il più importante paese esportatore nel mondo di armi sportive, commerciali e munizioni: l’export infatti tocca il 90% della produzione, in particolare negli USA (circa 45%). Sono pochi i settori che possono vantare una bilancia import-export con questi valori.
Il settore in senso stretto (produttori e fornitori) è costituito da: 2.264 imprese, 11.358 occupati e da un valore della produzione (giro di affari) di euro 486.338.624 . Il settore è costituito da imprese di dimensioni medio piccole (se si escludono un paio di realtà medio grandi per le armi e una per le munizioni), molto spesso di origine familiare. E’ un settore che si basa su una filiera che vede insieme eccellenze e tradizioni di tipo artigianale e artistico (pensiamo agli incisori) e strutture di avanguardia tecnologica.
Le nostre produzioni si basano su una grande specializzazione – afferma Nicola Perrotti, presidente dell’Anpam – il che significa forza lavoro stabile e con un fulcro generatore tutto italiano: la nostra industria importa solo alcune materie prime, mentre esporta il 90% di quello che produce. Siamo un settore solido, capace di affrontare a testa alta i competitor stranieri come pochissimi altri possono fare in Italia”.
Ufficio stampa A.N.P.A.M.