L’Associazione Nazionale Produttori Armi e Munizioni Sportive e Civili (ANPAM) è presente all’HIT Show di Vicenza e la giornata inaugurale di ieri, sabato 13 febbraio 2016, è stata l’occasione per l’intervento del suo presidente, Stefano Fiocchi. Come riportato da Il Sole 24 Ore, il primo giorno della manifestazione è stato sfruttato per presentare il rapporto sull’andamento economico del mercato delle armi nel corso del 2015. La sintesi dell’intervento può essere la seguente, nei dodici mesi che si sono appena conclusi le armi civili e sportive del nostro paese sono state interessate da un leggero calo, anche se i numeri registrati a dicembre rappresentano un buon auspicio di crescita per il 2016.
Il pizzico di ottimismo dipende soprattutto dal fatto che le armi che sono state testate al Banco Nazionale di Prova sono aumentate. Il report in questione è stato presentato e curato da ANPAM insieme ad Assoarmieri e Conarmi. Secondo Fiocchi, i macro-dati vanno esaminati con la massima attenzione. In particolare, ci si può accorgere di un rallentamento importante degli ordinativi dagli Stati Uniti, il paese che continua a essere il principale mercato straniero in questo ambito.
Il fenomeno del declino dura da almeno ventiquattro mesi, quindi non si tratta di un fulmine a ciel sereno, nonostante le recenti richieste di un certo impatto che hanno fatto impennare la produzione e che non possono essere sostituite da commesse all’altezza. Cosa c’è da dire, invece, in merito al mercato interno delle armi? Fiocchi ha ammesso le deboli vendite che non possono più essere negate, senza dimenticare la difficoltà incontrata nel conquistare mercati nuovi di zecca a causa delle tasse e delle instabilità dal punto di vista geopolitico.
Il nostro paese mantiene comunque una leadership nella classifica europea della produzione di armi sportivo-venatorie, grazie a una quota del 60% del totale, di conseguenza si sta parlando della principale nazionale che esporta nel mondo armi sportive, commerciali e munizioni. L’export riguarda in primis gli Stati Uniti (la quota raggiunta è pari al 45%). Il volume d’affari raggiunto dal Belpaese è di otto miliardi di euro ogni anno, mentre l’occupazione sfiora le 100mila unità (95mila per la precisione).
L’intervento del presidente dell’ANPAM ha fatto riferimento all’eccellenza del settore sportivo che non può non essere un vanto per la categoria: le Olimpiadi di Rio Janeiro non sono così lontane e le armi italiane saranno protagoniste per Fiocchi, il quale ha ricordato con orgoglio le medaglie del tiro a volo conquistate nelle precedenti dedizioni e l’utilizzo di fucili Made in Italy.