Un valore del settore di quasi 1 miliardo di euro (909 milioni); un saldo import/export di + 313 milioni con punte di export che superano il 90% annuo della produzione; un valore totale di 7,3 miliardi che contribuisce per lo 0,44% al PIL complessivo italiano; sono questi alcuni dei numeri che caratterizzano il comparto armiero italiano, una eccellenza riconosciuta a livello globale. Ed è con questi numeri che ANPAM, Associazione Nazionale Produttori Armi e Munizioni Sportive e Civili, festeggia i primi 40 anni di attività, anni ricchi di sfide raccolte e successi che hanno reso possibile raggiungere e mantenere una posizione di leadership italiana del comparto a livello globale.
Eccellenza rappresentata, ad esempio, dal contributo ai successi ottenuti nell’ambito del tiro al volo; è anche grazie ad armi e munizioni italiane, infatti,che talentuosi atleti sono riusciti a conquistare 30 medaglie olimpiche nella storia (11 ori, 11 argenti e 8 bronzi), un medagliere che per certo ambirà a crescere nel corso delle prossime Olimpiadi di Tokyo. Le celebrazioni dei 40 anni di ANPAM hanno avuto inizio con la conferenza “Armi da caccia e tiro sportivo: l’eccellenza del Made in Italy e la sfida della sostenibilità” che ha aperto HIT Show2020, la più importante fiera italiana dedicata alla caccia, al tiro sportivo e alle passioni outdoor. Un appuntamento reso possibile da IEG – Italian Exhibition Group – e che rappresenta il punto di incontro dei migliori produttori nazionali e internazionali del settore armiero.
“Per me è motivo di orgoglio celebrare i 40 anni dell’associazione fondata da mio Padre, Piero Fiocchi, e la cornice di HIT Show è senza dubbio la più prestigiosa per accompagnare l’associazione alle celebrazioni di questo importante anniversario – ha commentato Stefano Fiocchi, Presidente ANPAM – Per noi di ANPAM questi primi 40 anni sono stati ricchi di sfide e di successi, sfide che continueremo ad affrontare a testa alta,passione e serietà, per preservare il livello di eccellenza riconosciuto al comparto in ambito nazionale e internazionale.“ Nel corso della conferenza sono intervenuti anche Paolo Audino, Group Brand Director Lifestyle & Innovation Division IEG, Mauro Silvis, Direttore Generale ANPAM, e il Prof. Luigi Mariani, docente di agrometeorologia dell’Università degli studi di Milano, che ha proposto un approfondimento sull’evoluzione delle attività venatorie in relazione al progressivo mutamento del clima.