Che cosa è successo per arrivare a modificare la data? I rappresentanti delle stesse associazioni hanno incontrato l’assessore regionale alla Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, in Comitato Faunistico dopo l’invito da parte dello stesso assessorato. La Regione Sardegna ha ribadito la difficoltà a rendersi responsabile di azioni che verrebbero sanzionate dall’Unione Europea, mentre i rappresentanti dei cacciatori hanno insistito sulla richiesta di convocare al più presto il Comitato Regionale Faunistico.
Tra l’altro, questa richiesta è legittima e opportuna e serve proprio a formalizzare la proroga del prelievo venatorio di alcune specie, tra cui i tordi e le beccacce, fino al prossimo 31 gennaio. Eventualmente, inoltre, si potrebbero sfruttare le giornate che di norma non sono usate. Le vie legali rimangono comunque possibili e ogni singola associazione valuterà come comportarsi nel corso delle prossime settimane.