Il Comitato “Sì aboliamo la caccia”, dopo aver ammesso il prevedibile fallimento della loro insensata offensiva referendaria, sembra intenzionato a “continuare a combattere i cacciatori e chi protegge interessi personali, sia in politica, negli apparati industriali e commerciali, che tra i media e le stesse associazioni animaliste ed ambientaliste”. Prosegue, quindi, la violenta lotta intestina fra le varie componenti della galassia anticaccia che ha visto le principali associazioni nazionali condannare senza mezzi termini l’iniziativa referendaria giudicata non solo velleitaria ma anche profondamente sbagliata proprio per quanto riguarda lo smantellamento di un impianto legislativo come la legge 157/92.
Una legge ormai datata che abbiamo sempre ritenuto piena di gravi errori e di pesanti ingiustizie nei confronti dei cacciatori e che, oggi più che mai, necessita di una profonda e non più rinviabile rivisitazione, non di una totale cancellazione come previsto dalla assurda proposta di referendum. La Corte di Cassazione, avendo ritenuto irregolare oltre il 34% delle firme (quasi 180.000 sulle 520.000 raccolte) ha anticipato l’ordinanza prevista per la metà di gennaio e ha rigettato con fermezza la proposta totalmente antiscientifica di un comitato raccogliticcio e improvvisato che non ha raccolto consensi fra gli italiani ormai stanchi di simili rigurgiti anticaccia che, una volta di più, mostrano chiaramente le loro radici ideologiche tipiche di un fondamentalismo animalista del quale il nostro Paese non ha certamente bisogno.
Cestinata, quindi, questa ennesima e irragionevole offensiva, la Libera Caccia esorta a non abbassare la guardia e raccomanda a tutti i propri soci e a tutti i cacciatori italiani un comportamento sempre più responsabile ed etico nei confronti non solo dell’ambiente e della fauna ma anche di tutti i cittadini che, a vario titolo, godono di questa nostra meravigliosa natura così ricca di biodiversità (Fonte: ANLC).
Salve Caccia Passione, io sono un Cacciatore tradizionalista ho la licenza caccia dal 1974 ( oltre che andavo con mio Padre) non so se potro’ andare piu’ a caccia per via della mia patologia ( 3 interventi con stend ) ma vorrei aggiungere che non ho mai accettato le persone che disturbano gli altri nelle cose che non li toccano, che entrano nella vita altrui, questi animalisti o ambientalisti se fossero persone per bene andrebbero a pulire le montagna ( come fanno i cacciatori ) a salvare gli animali in pericolo ( come fanno i cacciatori ) e quant’altro , non andrebbero ad intrufolarsi nella vita degli altri, probabilmente sono pagati x disturbare ma…l’errore lo fa anche chi gli da potere, hanno TUTTI l’interesse di farlo , la cosa che penso, e che i cacciatori dovrebbero difendersi come fanno loro, forse e un po azzardato…ma occhio x occhio e via .