Non è certo il caso di stappare bottiglie di spumante o di organizzare uno spettacolo pirotecnico, ma quanto è successo ieri pomeriggio in un programma radiofonico della Rai la dice lunga sul mutato clima che si respira in Italia.
E’ successo che, durante la popolarissima trasmissione “Un giorno da pecora” di Giorgio Lauro e Claudio Sabelli Fioretti (del quale è peraltro ben nota la passione anticaccia) è stato chiesto al neo ministro per l’Ambiente, Corrado Clini, se fosse pro o contro la caccia.
La sorprendente risposta del Dottor Clini è stata pressappoco questa: “Non ho posizioni preconcette pro o contro la caccia. Non sono cacciatore ma ho amici che lo sono e credo che i cacciatori rispettosi dell’ambiente siano persone perbene. Lo sono meno, invece, quelli che sparacchiano qua e là senza troppi complimenti”.
Reduci dalle ben note e viscerali posizioni antivenatorie di alcune ministre, questa prima dichiarazione del nuovo titolare del dicastero dell’Ambiente ci soddisfa pienamente e ci lascia ben sperare per una futura attività ministeriale improntata sul pragmatismo tecnico-scientifico piuttosto che sulle ideologie.
Grazie signor Ministro e buon lavoro.
L’UFFICIO STAMPA
Associazione Nazionale Libera Caccia