L’impegno dei cacciatori
A tutti coloro che ci odiano, considerandoci criminali, assassini spietati e sanguinari, noi rispondiamo con il cuore, con l’impegno civile e con la solidarietà. Il nostro è un intervento a 360 gradi, spontaneo e, soprattutto, senza fini di squallida propaganda perché sappiamo fin troppo bene che nessun quotidiano e nessuna televisione ne farà minimamente cenno raccontandolo all’opinione pubblica. Lo sappiamo bene, perché è già successo in passato, in occasione di altre catastrofi come i terremoti o come l’emergenza Covid, in cui le centinaia di milioni raccolti dai cacciatori sono passati sotto silenzio, senza considerare che la maggior parte di quei fondi provenivano da persone anziane, da pensionati o da operai.
Un intervento immediato
Sappiamo che moltissimi cacciatori sono impegnati in prima linea ma noi raccontiamo ciò che conosciamo direttamene e cioè l’immediato intervento di tanti cacciatori della Libera Caccia che nelle zone emiliano-romagnole sconvolte dall’alluvione, hanno indossato stivali e i soliti abiti da caccia per scendere nel fango a spalare e a cercare di salvare persone, animali e cose. E i meno giovani e prestanti non sono stati da meno perché si sono impegnati in cose che potevano e sapevano fare come cucinare e distribuire bevande calde e viveri di conforto alle migliaia di volontari impegnati nei lavori più faticosi.
Rimboccarsi le maniche
Basti dire che nella sola zona di Cesena, fino a domenica sera, sono stati preparati e distribuiti 4000 pasti caldi, molti dei quali anche a base di tanta ottima carne di selvaggina, e che questo impegno umanitario e di grande solidarietà continua senza sosta. Che piaccia o meno agli animalisti da salotto, i cacciatori appartengono a quella parte di cittadini che invece di piangersi addosso e guardare la televisione, si rimboccano le maniche e lavorano sodo per cercare di rimediare ai guasti causati proprio da quelle amministrazioni locali che troppo spesso hanno preferito occuparsi di cinghiali e fagiani invece che prendersi cura del territorio. Personalmente, e a nome dell’intero Comitato Esecutivo dell’Associazione Nazionale Libera Caccia, sono orgoglioso dell’impegno civile dei nostri associati e li ringrazio di cuore per il loro prezioso intervento (fonte: Libera Caccia).