L’Arci Caccia e l’Associazione Nazionale Libera caccia di Firenze dicono no all’invio da parte del Comitato di Gestione dell’Ambito Territoriale di Caccia 4 “Firenze Nord Prato”, della richiesta di pagamento della quota d’iscrizione pari a venti euro per ciascun iscritto alle squadre di caccia al cinghiale per la stagione venatoria in corso.
Come sottolineato da entrambe le associazioni provinciali, visti i danni rilevati in questa stagione, sia nelle aree vocate che non vocate, che non richiedono nessun aumento, e tenuto conto dell’inchiesta giudiziaria in corso sulle perizie danni degli anni passati, sarebbe stato più opportuno uniformare la richiesta a quanto già pagato dai cacciatori dell’ATC 5, che sono nella stessa Provincia.
Per questo le due associazioni appoggiano in pieno la decisione presa dalle Squadre dell’ATC 4, che fanno parte dell’Associazione delle Squadre di caccia al Cinghiale degli ATC Fiorentini, di versare solamente 10 euro a cacciatore. Ecco come si conclude la nota: “Siamo stufi di vedere i cacciatori iscritti alle squadre usati come bancomat per riparare a errate valutazioni economiche causate da altri soggetti. Sappiano i cacciatori che avranno il nostro pieno sostegno nella loro battaglia in tutte le sedi opportune“.