Molti Comuni della Provincia di Cuneo, quotidianamente vietano sul proprio territorio, il transito su strade, anche asfaltate, ai sensi della Legge Regionale 32/89 e della Legge 45/89. Se da una parte tale divieto può essere ben compreso al fine di uno sviluppo del turismo ”Green”, dall’altra non si comprende perché ad esempio la montagna debba solo più essere vissuta da cicloturisti ed escursionisti. Lo scenario della Provincia di Cuneo propone innumerevoli percorsi per cicloturisti e per escursionisti, ma allo stesso tempo ci sono rifugi che possono essere raggiunti in automobile anche da quelle persone che, trovandosi in difficoltà, avrebbero comunque la possibilità di vivere anche loro un giorno in montagna.
Oggi, anche i cacciatori e i pescatori sono fortemente penalizzati da questi nuovi divieti e seppur previsto in legge regionale di poter usufruire di autorizzazioni nominative, non è ancora ben chiaro l’iter burocratico da seguire per poterle ottenere.
L’Associazione Nazionale Libera Caccia Provincia di Cuneo, in questi giorni sta inviando richieste di delucidazioni ad alcuni Comuni, ad esempio al Comune di Magliano Alpi, al Comune di Frabosa Soprana, per poter ottenere quanto disciplinato dalla Legge Regionale 5/2018 e permettere ai cacciatori di poter usufruire di suddette strade, sottoposte al divieto. Auspichiamo che la Regione Piemonte possa ripristinare quanto precedentemente previsto e abrogato in un collegato alla finanziaria dalla precedente amministrazione.