Le sezioni regionali della Lombardia delle associazioni venatorie ACL, Libera Caccia, Arci Caccia, CPA, Enalcaccia, Federcaccia ed Italcaccia rifiutano sdegnosamente e rimandano al mittente i contenuti del comunicato stampa emesso dalle sigle anticaccia riguardo “frange estremiste di cacciatori”, sempre più spesso assimilati a bracconieri che non hanno nulla a che vedere con che pratica la passione venatoria nel pieno rispetto delle leggi che la regolano. Nessun “massacro” ne tantomeno richiesta o progetto ufficiale per cardellino e simili, ma solo prelievo regolato nei numeri delle diverse specie consentite dalle Direttive UE e da Calendari Venatori fra i più rigidi d’Europa.
I 55mila cacciatori lombardi, riuniti nelle rispettive Associazioni, rispettano e vogliono essere rispettati, pertanto non esiteranno a farsi tutelare in tutte le sedi. Anche per questo le Associazioni Venatorie lombarde hanno avviato un percorso unitario e condiviso attraverso la costituzione di una Confederazione.
Soeriamo che la costituenda CONFEDERAZIONE,NON FACCIA LA FINE IGNOBILE FATTA FARE A CIAV E UNAVI??????