Non sono bastate la querela e la conseguente convocazione in tribunale: Paolo Mocavero, ex dj e leader del movimento Centopercentoanimalisti, non sembra troppo preoccupato per il provvedimento adottato dall’ex campione di calcio Roberto Baggio, accusato senza mezzi termini sul web per la sua passione per la caccia. Ha infatti rincarato la dose, sottolineando nuovamente come le battute a cui partecipa Baggio in Argentina siano “viaggi della morte”.
Inoltre, il processo non lo preoccupa più di tanto, dato che non dà troppa importanza alle querele per diffamazione, a suo giudizio non gravi come un omicidio. L’ex calciatore è stato bollato come “grande assassino”, al pari di tutti i cacciatori, senza dimenticare che lui è un vip, dunque con maggiore visibilità e responsabilità più grandi. Mocavero ha poi dato il peggio di sè con l’augurio della morte a ogni cacciatore, una circostanza che lo fa brindare ogni volta.
La sua frase non può passare inosservata: “Se Baggio muore durante una battuta faccio lo stesso, vado al funerale con lo champagne in mano. Questo è poco ma sicuro“. Di sicuro dovranno essere presi provvedimenti seri, non bastano le solite querele che solitamente terminano in un’archiviazione e quindi in un nulla di fatto. Affermazioni del genere sono pericolose e non fanno presagire nulla di buono.