In entrambi i casi Federazione Italiana della Caccia e Federcaccia Marche si costituiranno in giudizio al fianco della Regione. Il ricorso bocciato due settimane fa era privo di profili reali di fondatezza che potessero giustificare l’accoglimento della domanda cautelare. Il fatto che sia stata respinta dimostra una volta di più come le argomentazioni presentate e addotte da chi ha fatto ricorso siano state pretestuose.
In aggiunta, è stata la correttezza dell’impianto normativo deliberato dalla Regione e condiviso dalla Federazione che ha permesso anche lo svolgimento regolare della pre-aperture. Si è trattato di un altro successo per i cacciatori marchigiani, ma anche per tutti quei cittadini che nutrono una grande fiducia nell’operato della pubblica amministrazione. Il calendario venatorio deve essere nuovamente tutelato dagli attacchi anti-caccia.