E’ stato il più giovane dei cacciatori ad accorgersi della borsa. L’ha notata quando era a oltre 200 metri di distanza dal padre. Non l’ha aperta, ha visto soltanto che intorno c’erano delle vecchie lire, dei braccialetti e un orologio. I cacciatori hanno subito chiamato le forze dell’ordine, sul posto è arrivata anche la polizia scientifica e gli oggetti sono finiti al vaglio degli investigatori.
«Spesso noi cacciatori siamo additati come maleducati, ci accusano di invadere terreni anche se non recintati o di stare vicino alle abitazioni seppure a distanza di sicurezza – commenta il presidente di Federcaccia Ancona, Andrea Spinelli- è vero che le mele marce ci sono, ma quello che è successo dimostra che facciamo anche un controllo del territorio. Altri avrebbero potuto aprire quella borsa, invece è stata consegnata alle forze dell’ordine, inoltre segnaliamo sempre tutto quello che troviamo come i fossi interrotti dai rami. Adesso stiamo organizzando anche la pulizia di un terreno da copertoni abbandonati» (Ancona Today).