Il Kansas potrebbe diventare presto il ventesimo stato americano in cui la caccia e la pesca sono un diritto costituzionale: la Camera locale ha votato la misura che prevede di inserire una nuova sezione nella Carta dei Diritti con una maggioranza schiacciante, visto che i voti favorevoli sono stati 117 (7 quelli contrari). Ora sarà il Senato a decidere e in caso di una decisione simile bisognerà attendere l’approvazione degli elettori il prossimo 8 novembre. Secondo il giudizio di alcuni legislatori, una scelta del genere potrebbe evitare che altre norme violino in futuro il diritto di cacciare e di pescare. Il parere dei detrattori, invece, è che si tratta di un emendamento costituzionale che di fatto riuscirebbe a impedire qualsiasi azione in favore di specie a rischio di estinzione.
Nella nuova sezione si potrebbe trovare presto una frase del genere: “I cittadini hanno il diritto di cacciare, pescare e catturare animali utilizzando metodi tradizionali e soggetti a leggi e regolamenti ragionevoli”. Non dovrebbero mancare nemmeno riferimenti al fatto che l’attività venatoria è uno dei metodi consigliati per gestire e controllare la fauna selvatica. I dirigenti della Kansas Rifle Association hanno già testimoniato in favore di questo emendamento nel corso delle audizioni alla Camera, sostenendo, tra le altre cose, che diritti del genere sono seriamente minacciati nello stato federato da diversi ostacoli, tra cui i gruppi che difendono i diritti degli animali.
Attualmente sono 19 gli stati americani che prevedono protezioni in favore della caccia e nella pesca all’interno della loro Costituzione. Il primo in assoluto è stato il Vermont, il quale vanta questa previsione legislativa dal lontano 1777, mentre tutto il resto ha seguito l’esempio a partire da un anno più recente, per la precisione il 1996. Tra l’altro, in Kansas si sta parlando parecchio del fatto che l’emendamento sarebbe la soluzione ideale per garantire le tradizioni sportive.
Uno degli sponsor più convinti della risoluzione, il repubblicano Adam Lusker, ha anche sottolineato i possibili benefici per quel che riguarda il turismo, un aspetto che dovrebbe far aumentare l’interesse nei confronti del voto. Secondo Travis Coutur-Lovelady, ex legislatore e membro della National Rifle Association (NRA), il diritto costituzionale potrebbe anche non servire tra cinque, dieci o quindici anni, visto che la popolazione diventerà sempre più urbana e meno legata all’attività venatoria, ma si tratta pur sempre di un diritto che deve rimanere nel Bill of Rights. Fra nove mesi, comunque, ci sarà l’opportunità di delineare scenari più concreti e verosimili.