Gli appassionati di caccia non hanno potuto svolgere la propria attività venatoria nella stagione venatoria 2020/21 a causa della pandemia. Eppure hanno versato la tassa regionale per l’annata venatoria 2020-2021. In considerazione di questo, il Consigliere provinciale di Cosenza, Andrea Cuzzocrea, nella sua doppia veste di persona con la passione della caccia ed impegnata nella valorizzazione dei diritti di tutti i calabresi che esercitano l’attività venatoria, ha inviato una lettera al Presidente della Giunta regionale Antonino Spirlì e all’Assessore all’Agricoltura Gianluca Gallo per chiedere di “programmare la decurtazione di almeno il 70% della tassa regionale annuale per l’esercizio dell’attività venatoria nell’annata 2021-2022, in considerazione della mancata fruizione nella passata stagione venatoria 2020-2021”.
“Ritengo che questa mia proposta, qualora accolta ed attuata dall’Assise Regionale nel testo della finanziaria regionale – Cuzzocrea scrive – rappresenti la giusta determinazione di un Organo di Governo operativo che intende tutelare il diritto dei cacciatori calabresi che hanno pagato la tassa di licenza per l’anno 2020 senza però, a causa della pandemia, aver potuto esercitare l’attività venatoria”.
Il Consigliere provinciale inoltre sollecita l’assessore Gallo “affinché proceda con immediatezza alla riattivazione delle Commissioni Esaminatrici Provinciali per l’Abilitazione Venatoria, considerato che, solo nella provincia di Cosenza, sono già state inoltrate, agli uffici competenti, oltre 300 richieste da parte soprattutto di giovani che si vogliono avvicinare al mondo venatorio”. “Sono certo – conclude Cuzzocrea – che le Funzioni Istituzionali e di Governo interpellate sapranno cogliere le richieste formulate e si determineranno positivamente e con immediatezza su questo tema”.