Troppi cinghiali a Hong Kong, circa tremila in città secondo i dati del governo. Tanto che cittadini e autorità locali sono esausti. Così, dopo l’ultimo attacco all’uomo, un agente di polizia morso alla gamba, il governo di Hong Kong ha autorizzato la caccia al cinghiale. Almeno sette gli animali catturati nelle ultime ore con pistole a freccette e poi soppressi con una iniezione letale, come spiega in una nota il dipartimento dell’Agricoltura, della Pesca e della Conservazione. Il provvedimento volto a ridurre il numero dei suini che entrano in città è stato autorizzato dopo che i precedenti tentativi di trasferire in aree disabitate e sterilizzare i cinghiali “non sono riusciti a controllare efficacemente i fastidi creati dal maiale selvatico”, ha affermato il dipartimento.
“Un folto gruppo di maiali selvatici ha continuato a vagare e a radunarsi, minacciando la popolazione“, si legge nella nota. La leader di Hong Kong Carrie Lam ha anche inasprito le sanzioni nei confronti di coloro che vengono sorpresi a dare da mangiare ai cinghiali. ”Capisco che molte persone di Hong Kong amano le zone umide e la natura. Tuttavia, dobbiamo anche proteggere la sicurezza pubblica“, ha affermato Lam in conferenza stampa. “Ci sono stati circa 30 casi di cinghiali che hanno attaccato gli umani, non possiamo semplicemente stare con le mani in mano mentre la situazione peggiora”, ha detto. In direzione contraria si sono espresse l’Associazione veterinaria di Hong Kong e altre organizzazioni per i diritti degli animali, che hanno inviato una lettera aperta al governo criticando il cambiamento nella politica di abbattimento dei cinghiali.
Inoltre in una petizione proposta da gruppi tra cui Hong Kong Animal Post e Hong Kong Wild Boar Concern Group si legge che le misure annunciate dal dipartimento dell’agricoltura per catturare e abbattere i cinghiali “ignorano il loro diritto a vivere e considerano la loro esistenza nelle aree urbane come un reato capitale. Questo approccio è estremamente irragionevole e contraddice i precedenti principi della politica di gestione degli animali”. Roni Wong, portavoce dell’Hong Kong Wild Boar Concern Group, incontrando i giornalisti ha detto che il problema dei cinghiali è stato causato dal governo, che non era riuscito a stanziare risorse per gestire in modo pacifico gli animali. Wong era presente quando i funzionari hanno sparato agli animali e ha cercato di fermarli, ma è stato portato via dalla polizia (AdnKronos).