State pensando a una ricetta di selvaggina versatile e adatta a più occasioni? L’anatra al Calvados fa al caso vostro, visto che può essere un secondo piatto giusto per un pranzo in famiglia soddisfacente e gustoso oppure per una cena romantica (il partner rimarrà senza dubbio felicissimo). Il nome così particolare prende spunto da uno degli ingredienti, appunto il Calvados, tra i distillati più buoni e apprezzati del mondo. Il sapore caratteristico non si trova in altre ricette e la preparazione non è affatto complicata.
Prima di vedere gli ingredienti e la preparazione, è il caso di approfondire le caratteristiche di alcune componenti della ricetta per usarli nel modo corretto e consapevole.
L’ingrediente fondamentale della ricetta, dopo l’anatra è il Calvados. Tra i distillati più famosi c’è sicuramente questa bevanda. Ottenuta dalla distillazione di sidro di mele, mela e pere viene prodotto nell’omonimo dipartimento francese della Bassa Normandia, nella Francia del Nord utilizzando solo ed esclusivamente mele autoctone.
Le origini del distillato sono antiche, la bevanda era famosa nel XVII secolo grazie anche alla possibilità per la Bretagna e Normandia di continuare a produrlo senza subire divieti e tassazioni. E’ solo nel XIX secolo con la distillazione che divenne sempre più famoso, conquistando nel corso degli anni la denominazione Appellation d’origine contrôlée AOC che comprende tre tipologia diverse di denominazioni:
AOC Calvados indicano tutte le produzioni effettuate nella zona Calvados, Mayenne, Sarthe, Eure-et-Loir, Orne e parte di Eure. Questa varietà rappresenta il 70% dell’intera produzione. Per essere gustato al meglio, deve essere fatto invecchiare almeno due anni in barili di quercia e le mele devono essere di una qualità determinata.
AOC Calvados Pays d’Auge indica il distillato che si produce in una zona limitata in poche aree ad est di Calvados proprio per questo la produzione è sottoposta a controlli di qualità molto rigidi. Il sidro deve fermentare sei settimane e deve essere invecchiato per almeno due anni in barili di quercia.
AOC Calvados Domfrontais è ottenuto dalla fermentazione del distillato di mele e di pere, provenienti dalle zone della Bretagna.
Altro ingrediente fondamentale della ricetta sono le mele, uno dei frutti più salutari, che non può mancare all’interno della dieta quotidiana. La mela agisce sul colesterolo, ed è il migliore alleato quando si decide di perdere qualche chilo di troppo.
Come la verdura la mela è un alimento ideale per iniziare un pasto. Perfetto per smorzare i morsi della fame, associato ad un bicchiere d’acqua permette di ridurre il senso di fame e quindi non ci spinge a buttarci sul cibo, prima di pranzare o cenare.
Il motivo per cui la mela dona un senso di sazietà e nello stesso tempo ha alti valori nutrizionali, è dovuto alla pectina. La fibra solubile indigeribile aiuta ad abbassare i livelli di colesterolo e regolarizzare la funzionalità intestinale.
Grazie alla fermentazione del frutto da parte della flora batterica intestinale, si originano acidi grassi a corta catena, che in base a studi recenti proteggono il colon dal possibile sviluppo del cancro.
La mela, inoltre, è ricca di fibre, molte delle quali sono contenute all’interno della buccia. A differenza di quelle contenute nei cereali integrali come la crusca o alcune verdure, quelle della mela sono solubili. La pectina a contatto con l’acqua si discioglie, creando una massa gelatinosa all’interno dello stomaco. Questo liquido intrappola al suo interno i lipidi e gli zuccheri in eccesso, ma anche alcune sostanze pericolose e tutti quei micronutrienti che diventano importanti per il nostro organismo.
Al pari di alcuni agrumi, la pectina al suo interno spesso viene estratta per aggiungerla ad integratori alimentati e a prodotti dietetici, che oltre a garantirci un alimento sano, per il controllo della linea, sono perfetti anche per i diabetici. Gli integratori a base di pectina, sono i più indicati per far abbassare la glicemia.
Le mele, infatti, non contengono soltanto fibre, ma anche vitamine e minerali preziosi per il benessere del nostro corpo. La mela, inoltre, ha un potere diuretico ed è perfetto quando abbiamo problemi intestinali, come diarrea, stitichezza e meteorismo. La pectina, infatti, riesce a attenuare e normalizzare la peristalsi intestinale.
Ora che abbiamo conosciuto le origini e le caratteristiche dei due ingredienti principi della ricetta, non ci resta che scoprire il resto degli ingredienti e il procedimento per realizzare un secondo pensato per rendere indimenticabile il pranzo o la cena con i nostri cari.
Ingredienti:
1 anatra intera
70 ml di Calvados
1 uovo
2 mele
1 fegato d’anatra
30 g di pangrattato
Olio extravergine di oliva q.b.
Pepe q.b.
Sale q.b.
Preparazione
Prima di procedere alla preparazione della ricetta, è fondamentale selezionare le mele in base ai vostri gusti. Rosse, a pasta gialla o le renette, l’importante è scegliere la tipologia che amate di più per avere un risultato impeccabile, ma che nello stesso tempo accontenti i vostri gusti.
Fatto questo, sbucciate le mele, togliete il torsolo e tagliatele a fettine sottili. Fatto questo, in una ciotola mettete un uovo, le mele, il pangrattato il sale e il pepe.
Una volta tritato il fegato finemente, unitelo al composto. A questo punto amalgamate bene il composto e per regalargli un tocco in più aggiungete tre cucchiai di Calvados, per dargli la marcia in più, continuate a mescolare. Per unire tutti gli ingredienti.
Preparato il composto, lavate l’anatra e asciugatela tamponandola con un foglio di carta. Una volta asciutta farcitela con il ripieno. Per evitare che fuoriesca il contenuto, cucitela con ago e filo o se preferite potete usare i classici stuzzicadenti.
A questo punto mette l’anatra sulla teglia, aggiungete l’olio, il sale e mezzo bicchiere di Calvados. Disponete le fettine di mela attorno all’anatra e infornate in forno preriscaldato a 180°C per 50-55 minuti. Se durante la cottura la carne si asciuga, versate mezzo bicchiere d’acqua calda.
Una volta finita la cottura l’anatra dovrà essere morbida all’interno e dorata all’esterno.
Impiattate con le fettine di mele e il sughetto di cottura e servite ai vostri commensali.