“Abbiamo accolto con interesse e apprezzamento la formulazione cui si è addivenuti in Senato per il testo di proposta di modifica dell’articolo 9 della Costituzione relativa a ambiente e animali. Dal richiamo a una generica ‘protezione’ aperta a ogni interpretazione e lettura ideologica, si è giustamente fatto esplicito richiamo alle leggi dello Stato che regolano la materia, di fatto già esistenti nel nostro ordinamento. Non una vittoria dell’animalismo dunque, come qualcuno sta cercando di vendere in queste ore per interessi di parte, ma il giusto riconoscimento all’interno della nostra Carta dell’ambiente e della fauna, bene di tutti gli italiani al pari dei beni culturali e del paesaggio, che già l’articolo 9 della Costituzione prevede.
Mi auguro che nel passaggio alle Camere per l’iter legislativo previsto, si possa giungere a una definizione ancora migliore, ma soprattutto che si faccia spazio nella politica e nella società la consapevolezza che tutelare significa gestire e non imbalsamare sotto una campana di vetro”. Così il presidente nazionale di Federazione Italiana della Caccia Massimo Buconi ha commentato la notizia dell’accordo tra le forze politiche sulla formulazione della proposta di modifica dell’articolo 9 della Costituzione.