Tutti stanno riconoscendo l’impatto dei lupi in questa zona del Piemonte, come anche la “colonizzazione” dell’Appennino Ligure-Piemontese. Secondo i guardiaparco la presenza dell’animale avrebbe dei vantaggi, in particolare la regolazione del numero di cinghiali e caprioli, tra le sue prede preferite. Il bracconaggio ha creato parecchia confusione e gli animali domestici non sono al sicuro, dunque il controllo dei lupi deve essere ancora più intenso.
Secondo quanto emerso negli ultimi incontri, il problema principale è rappresentato dagli esemplari ibridi, i quali non spaventati in alcun modo dall’uomo e che sono abituati ad attaccare anche quando non sono minacciati. Oltre al monitoraggio (non si escludono piani di contenimento in base ai numeri che emergeranno nelle prossime settimane), dovrà essere potenziata la conoscenza dei cittadini, in modo da evitare errori rischiosi durante la scelta di aree per escursioni o pic-nic.