Le riflessioni del WWF
Dopo la terribile alluvione dei giorni scorsi che ha sconvolto l’Emilia Romagna, il WWF ha individuato e smascherato le principali fake news che stanno girando in questi giorni, contribuendo, a suo dire, contestualmente a identificare soluzioni efficaci per salvare vite umane ed evitare miliardi di euro di danni.
La responsabilità delle nutrie
Una di queste fake news riguarda le nutrie, da molti incolpate per i dissesti. Ecco cosa ha rivelato il WWF: “Il 94% dei Comuni italiani è a rischio dissesto per frane e alluvioni, e in gran parte di essi nutrie ed altri animali fossori non sono presenti. Vero è che localmente le tane scavate negli argini di dimensioni minori possono intaccarne la solidità, per questo sono ben note soluzioni (come la modulazione della loro pendenza o l’apposizione di reti) che prevengono lo scavo“.
Problemi strutturali
L’associazione ambientalista ha poi aggiunto a tal proposito: “Alcuni degli argini o dei muri di contenimento hanno ceduto durante la tragedia dell’Emilia-Romagna per problemi strutturali dovuti a difetti di costruzione o alla mancanza di monitoraggio e manutenzione”.