Quest’area dell’isola non è purtroppo nuova a ritrovamenti del genere, con cinghiali e volpi infetti che sono aumentati di numero. La positività dimostra che il parassita è ancora presente, di conseguenza bisogna prestare la massima attenzione in caso di carni non controllate, in particolare per quel che riguarda il consumo alimentare. I cacciatori formati sono stati adeguatamente formati in questi mesi proprio per far fronte a un’emergenza di questo tipo.
La trichinellosi è presente in Sardegna da dodici anni ormai, con 19 persone che furono ricoverate in ospedale a causa del consumo di insaccati provenienti da animali macellati senza alcun controllo sanitario. Proprio per questi motivi si sta pensando in diverse regioni italiane di istituire una filiera sicura per garantire selvaggina sana e senza alcun rischio per la salute.