C’è il rischio che il parassita colpisca l’uomo in seguito al consumo di carni provenienti da allevamenti irregolari e macellazioni clandestine per quel che riguarda i suini. L’invito ai cittadini sardi è stato quello di scegliere soltanto carni di allevamenti certificati: la trichinellosi può essere mortale per l’uomo, il quale si infetta proprio per il consumo alimentare di salsicce e prosciutti contaminati.
Il ruolo dei cacciatori è fondamentali, in quanto sono chiamati a segnalare qualsiasi animale sospetto, in primis volpi e cinghiali. Le macellazioni domestiche sono autorizzate dalla legge, ma sempre alla presenza di un veterinario che vada ad attestare la salubrità delle carni. Il parassita è presente in Sardegna dal 2005 e i primi focolai provocarono il ricovero in ospedale di 19 persone.