La Fiera di Lonato del Garda (provincia di Brescia) è giunta al suo 58° anno di vita: dal 15 al 17 gennaio 2016 la manifestazione che si ispira alla tradizione agricola e alla ricorrenza di Sant’Antonio Abate sarà dominata da una serie di eventi, tra cui spicca un interessante convegno incentrato sulla caccia. Per la giornata di domani, venerdì 15 gennaio 2016, è previsto infatti il dibattito dal titolo “La gestione venatoria del Basso Garda: strategie di miglioramento”. Si tratta di una occasione interessante di approfondimento della materia, visto che parteciperanno Christian Simonetti, consigliere comunale incaricato della caccia e della pesca, Luigino Cassini, presidente di Federcaccia Lonato del Garda, Oscar Lombardi, numero uno dell’Ambito Territoriale di Caccia Unico Brescia, e Ambrogio Lanzi, tecnico faunistico per conto dell’ATC (Studio Geco).
L’appuntamento è previsto alle 20 presso il Palazzo Municipale. Di cosa si parlerà nello specifico? L’apertura della stagione venatoria non è stata positiva nella provincia di Brescia. In particolare, il caldo che ha caratterizzato l’inizio dell’autunno ha dato poche soddisfazioni ai cacciatori, mentre la caccia alla lepre è cominciata decisamente meglio. Oltre all’esordio in sordina, bisogna tenere conto anche delle colture troppo avanzate che non hanno agevolato la stagione venatoria.
Ad esempio, il mais risultava già tagliato e la campagna si è presentata piuttosto desolata. La Federcaccia ha ribadito più volte come questo modo di coltivare la terra abbia penalizzato i cacciatori del Basso Garda, senza dimenticare l’uso intensivo dei diserbanti che compromette l’ambiente. Una delle principali preoccupazioni dei cacciatori bresciani è stata quella di una riduzione del calendario venatorio, in particolare per quel che riguarda la cesena. Il termine è stato però confermato alla data del 31 gennaio, una questione che sta facendo parecchio discutere in diverse regioni d’Italia.
Uno dei dati più interessanti che sono stati forniti dall’Ambito Territoriale di Caccia Unico Brescia è quello relativo ai prelievi di lepre. Lo scorso 23 novembre è stato l’ultimo giorno consentito per questa caccia: sono stati registrati 1122 prelievi di lepre comune sulle quasi 3700 previste, di conseguenza non è stato raggiunto l’obiettivo dell’80% fissato dal piano autorizzato dalla Provincia di Brescia. L’inizio promettente non è stato accompagnato da mesi altrettanto positivi.
Non è un caso, quindi, che il dibattito di domani sia focalizzato sulle strategie di miglioramento, si avanzeranno proposte e suggerimenti e si farà riferimento sicuramente alla stagione venatoria 2016-2017: non bisogna comunque dimenticare che è rimasta un’ultima data per quel che concerne le catture della stagione 2015-2016, vale a dire quella di domenica 17 gennaio a Calvisano (Brescia).