La situazione è dunque critica, con una demografia che si presenta maggiormente a favore nell’Unione Europea. Ecco perchè la tortora selvatica deve essere studiata con attenzione se si vuole continuare a cacciarla. Una delle principali collaborazioni su cui può contare l’Ufficio Avifauna Migratoria è quella di FACE, visto che insieme i due enti sono riusciti a creare il piano di gestione internazionale.
Nel corso della prossima stagione venatoria verranno raccolte le ali dei capi abbattuti in Italia, così si approfondirà il sistema riproduttivo delle popolazioni cacciate nel nostro paese. L’impegno deve essere, di conseguenza, puntuale e costante. I cacciatori interessati al progetto in questione sono chiamati a consegnare le ali delle tortore abbattute, a prescindere dal numero totale. C’è un indirizzo di posta elettronica a cui scrivere in questo caso ([email protected]), altrimenti ci si può rivolgere al responsabile Marco Fasoli.