Il gruppo di lavoro, con competenze trasversali e distribuito su tutta l’Italia peninsulare, ha pianificato il lavoro di restituzione dei dati del progetto a regioni e parchi dove si fornirà oltre al database con i dati raccolti nei rispettivi territori anche una lista della rete dei tecnici che sono stati attivi nel progetto. A fine febbraio 2022 sarà disponibile la stima dell’abbondanza e della distribuzione del lupo sul territorio nazionale basata su un protocollo standardizzato e un modello statistico scientifico elaborato da esperti del settore.
Un canale su cui indagare L’eurodeputato monfalconese Anna Maria Cisint (Lega) ha posto l'accento su una questione finora poco dibattuta: "Da tempo ci giungono notizie in merito all’esistenza di un canale di comunicazione privilegiato tra la Direzione Generale Ambiente della...
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