Si tratta indubbiamente di un sistema innovativo, ottimo esempio di come la tecnologia possa intervenire in maniera positiva a sostegno delle attività tradizionali dell’uomo, come appunto è la caccia. Tuttavia, pur valutandola positivamente, Federcaccia Umbra segnala come il procedimento messo in atto non sia propriamente di facile utilizzo, se non per addetti ai lavori già adeguatamente preparati. Tra l’altro, il sistema necessita di adeguate conoscenze e strumentazione informatica: per esempio, per ottenere l’accesso al gestionale di immissione degli abbattimenti, tutti i cacciatori di selezione e i capi-distretto dovranno prima iscriversi alla piattaforma SPID.
Pertanto Federcaccia Umbra, pur condividendo l’importanza di avviare questo nuovo sistema di gestione, ritiene opportuno per la stagione venatoria 2019/2020 mantenere in essere anche il vecchio sistema, in modo tale da consentire a tutti i cacciatori di apprendere le nuove funzionalità informatiche che, in fase di sperimentazione, si sono già mostrate complicate per una gran parte degli appassionati. Questa ulteriore fase di sperimentazione consentirà anche di valutare una rivisitazione del sistema informatico, in modo tale da renderlo, in futuro, più semplice possibile.