L’onorevole Barbara Mazzali, consigliere regionale lombardo (Fratelli d’Italia), ha reso nota una iniziativa interessante che ha a che fare con l’attività venatoria: “Il mio amico e collega di partito Patrizio La Pietra ha presentato in Senato un’interrogazione al Ministro della transizione ecologica sui Key Concepts. Ricordiamoci che è richiesta la revisione della bozza finale del nuovo documento Key Concepts, concernente la conservazione degli uccelli selvatici. Questo determina, tra l’altro, i periodi di migrazione prenuziale e, conseguentemente, i periodi di esercizio dell’attività venatoria che, ai sensi della direttiva, per le specie cui si applica la legislazione della caccia, non è consentita durante il periodo della riproduzione e durante il ritorno alla nidificazione. Sono rilevate numerose incongruenze e disallineamenti tra le date di migrazione prenuziale indicate dai Key Concepts di molte specie cacciabili in Italia rispetto a quelle di altri Paesi europei e mediterranei, con la conseguente necessità di armonizzazione: in particolare, le proposte di modifica paradossalmente aumentano le discrepanze, accentuando una situazione che porrebbe l’Italia in una condizione di isolamento scientifico. Nella redazione del documento per l’Italia, sono state inserite unicamente le variazioni proposte dall’ISPRA, che non hanno tenuto conto di numerose fonti di letteratura esistenti. Nella fattispecie, nel caso del tordo bottaccio, la decade presente è la prima di gennaio, con un anticipo di 3-4 decadi rispetto a Croazia, Francia, Portogallo e Spagna, al netto di ben 5 riferimenti scientifici pubblicati su riviste di ornitologia scientifica riconosciute, non annoverati, invece, nelle integrazioni dell’ISPRA; per quanto attiene al tordo sassello, la decade presente è la seconda di gennaio, con un anticipo di 3 decadi rispetto a Croazia, Francia, Portogallo e Spagna, e, anche in questo caso, ISPRA non ha inoltrato e fatto riferimento ad alcuna pubblicazione scientifica; nel caso della cesena, la decade presente è la seconda di gennaio, mentre Croazia, Francia, Portogallo e Spagna collocano l’inizio della migrazione in febbraio, e proprio su questa specie sono stati trasmessi al Ministero della transizione ecologica le evidenze conseguite con la telemetria satellitare sulla specie che attestano e dimostrano l’inizio degli spostamenti migratori proprio nel mese di febbraio; anche per la beccaccia la decade presente è la seconda di gennaio, mentre tutti gli Stati dell’Unione europea collocano l’inizio della migrazione nei mesi di febbraio-marzo; infine, per quanto attiene all’alzavola, la decade presente è la seconda di gennaio, mentre tutti gli Stati dell’Unione europea collocano l’inizio della migrazione a febbraio. Il senatore La Pietra, su queste basi, ha interrogato il Ministro per sapere quali siano le ragioni per le quali nella bozza del documento non si sia fatto alcun accenno alle informazioni scientifiche e come intenda procedere per risolvere il problema. Come sempre su queste questioni Patrizio La Pietra è molto attento e molto informato e lo ringraziamo per aver portato la questione in Parlamento”.
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