L’addestramento di un cane da caccia richiede pazienza e grande sensibilità nei confronti dell’animale. La maggior parte dei cani prova talvolta paura e può anche arrivare a soffrire di ipersensibilità psichica. Nel caso dell’attività venatoria, bisogna prestare la massima attenzione allo sparo del fucile, un rumore improvviso e che è in grado di sconvolgere proprio la psiche dell’ausiliario. Per aiutare il nostro migliore amico in queste situazioni, esistono degli accorgimenti che possono sembrare semplici ma che fanno realmente la differenza quando si va a caccia.
Perchè il cane ha paura dello sparo
Il cane è il fedele compagno del cacciatore che lo affianca durante l’attività venatoria. Per questo motivo è abituato agli spari e ai rumori. A volte può succedere che questo si traumatizzi, soprattutto quando è molto piccolo o non ha mai avuto esperienza di caccia.
Quindi l’abitudine allo sparo deve essere affrontata gradualmente attraverso un addestramento basato sulla metodicità e gradualità.
A volte però ci sono dei cani che nonostante l’addestramento, possono soffrire a seguito di un rumore forte e improvviso come lo sparo. La troppa sensibilità può avere diverse cause.
Il segugio ha un sistema percettivo a binario unico. Questo vuol dire che quando è impegnato nella cerca con gli occhi, alcuni sensi, come quelli dell’olfatto si possono affievolire.
Lo stesso avviene quando il segugio è in ascolto, di conseguenza sia la sua attenzione visiva che quella olfattiva si affievoliscono. Quindi potrebbe succede che concentrato su questo aspetto, possa avere una reazione visiva meno nitida o che non riesca ad avvertire bene gli odori.
Durante questa fase, il cane può avere una risposta eccessiva al fucile e allo sparo. La cosa certa è che non ha un’origine traumatica, ma che dipende da fattori genetici.
Quando i cani vengono preparati ala caccia dagli esperti del settore, sono ancora cuccioli e quindi difficilmente hanno subito un trauma. A volte può succedere che siano impauriti da rumori consecutivi, ma questo non genera problemi sul lungo termine.
Basta rassicurare il segugio, portandolo con noi durante una battuta di caccia senza usare il fucile e con la presenza del suo padrone, di sicuro il cane ritroverà fiducia e supererà la momentanea paura.
Nonostante questi inconvenienti, come detto in precedenza, le cause del timore del cane verso lo sparo, vanno ricercate nella genetica. Può succedere che gli antenati del cane in questione, abbiano sofferto del rumore dello sparo e questo si tramanda anche agli eredi.
La cosa certa è che nel momento in cui incorriamo in questa situazione, l’unica cosa da fare è avere tanta pazienza, rivolgersi ad un esperto e insieme superare la paura del cane e fargli riacquistare fiducia nei confronti dello sparo.
Come effettuare l’addestramento di un cane allo sparo
Addestrare un cane allo sparo è fondamentale per il benessere del segugio e per metterlo al riparo da eventuali pericoli. Quindi una volta consultato un esperto del settore, basta seguire i consigli, armarsi di pazienza, avere tempo libero e dedicarsi all’addestramento del cane.
Vediamo le diverse fasi per preparare il cane allo sparo.
Primo approccio
Questa è una fase fondamentale perchè dobbiamo spingere il cane ad abituarsi al rumore, quindi ogni gesto deve essere fatto con consapevolezza. Per far si che l’addestramento riesca è importante disporre di un luogo ampio e aperto.
Se siamo in casa, dobbiamo avere un giardino spazioso e recintato. In alternativa possiamo recarci in un centro di addestramento adatto. La necessità di avere lo spazio aperto è per rispondere all’esigenza di muoversi in liberà e di sottrarsi alla vista del padrone.
L’addestratore, infatti, deve potersi nascondere in modo tale che il cane non lo veda perchè deve emettere con il fischio il richiamo fino a farlo arrivare nel punto in cui si trova.
Una volta arrivato deve essere ricompensato con un premio, come un pezzo di carne, un crocchino. L’operazione deve essere ripetuta diverse volte al giorno per far si che il cane capisca che il fisco è un richiamo positivo al temine del quale c’è un a ricompensa. Questo esercizio deve andare avanti per circa una settimana, perchè il segugio deve abituarsi al richiamo uditivo.
Abitudine allo sparo
Quando il cane si sarà abituato al richiamo con il fischio, si può procedere con la seconda fase dell’addestramento. Il segugio libero all’interno del giardino o di uno spazio recintato dovrà arrivare a seguito dello sparo. Quando sarà lontano dovete emettere il colpo a salve, a cui deve subito far seguito il fischio di richiamo. Una volta ritornato da voi, potete ricompensarlo con un piccolo premio alimentare.
Ripetete diverse volte al giorno per diversi giorni lo stesso esercizio, senza che il cane vi veda, modificando il calibro della pistola. Se inizialmente usate una calibro 6, successivamente usate quella con un calibro più alto e di conseguenza più rumoroso.
Successivamente quando il cane si sarà abituato, ripetete l’esercizio facendo intercorrere tra lo sparo e il fischio un secondo. Se il cane risponde bene, potete decidere di aumentare l’intervallo fino a due secondi. Procedete in questo modo per circa una settimana. Successivamente aumentate il tempo tra sparo e fischio fino a 3 secondi e per diversi giorni di seguito.
Questo si fa perchè il cane deve arrivare verso di voi senza aspettare il fischio, con la consapevolezza che c’è un premio per lui. Così lo sparo diventa un elemento positivo e non negativo.
Farvi vedere mentre sparate
Il cane ormai abituato al rumore, può vedervi mentre sparate. Bisogna ripetere tutte le fasi precedenti dell’addestramento, ovvero sparo e fischio, con intervalli sempre più lunghi.
Quando il cane arriva da voi subito dopo lo sparo, ma prima del fischio, allora è pronto per andare in aperta campagna.
Qui ripetete gli esercizi che avete fatto in casa, quindi sparate con il fucile, fischiate e sul percorso del cane fategli trovare un volatile morto da voi posizionato. Questo è il sostituto del premio perchè lo ricompensa per il lavoro svolto alla perfezione. Ripetete l’operazione un paio di volte a settimana.
Quando si sarà abituato al rumore e alla presenza della selvaggina morta, potete praticare la vostra attività venatoria con il vostro segugio pronto a rispondere ai vostri comandi.
Ottimo e interessante. Lo metterò in pratica .spero tanto nel risultato. Grazie.