Come affermato dal sindaco di Ascoli, Guido Castelli, questa realtà permetterà di migliorare e alimentare la cultura della cinofilia: la struttura sarà al completo servizio dei cani e sarà anche uno spazio per i conduttori che avranno la possibilità di rilassarsi mentre il loro animale si diverte e corre in spazi idonei e formativi. L’indirizzo polivalente non è molto comune nel nostro paese e in questo caso si è deciso di fare le cose in grande. Ad esempio, l’area ha una dimensione complessiva di undici ettari, con una serie di zone che verranno distinte in base al loro utilizzo specifico.
In particolare, sono state create aree per l’addestramento, altre per l’allenamento e le prove destinate ai cani da ferma (setter e pointer). Non mancherà neanche la zona adibita all’addestramento di cani per la difesa e che sono impegnate nel sociale. In aggiunta, ci sarà uno spazio dedicato ai semplici cittadini che avranno intenzione di passare del tempo con i loro animali all’aria aperta. Il centro cinofilo polivalente avrà, tra l’altro, il compito di organizzare dei corsi a tematica varia. Lo sforzo economico dell’ENCI e i sacrifici del Centro Cinofilo Piceno hanno permesso di evitare finanziamenti pubblici.
La sezione interprovinciale ascolana della Federazione Italiana della Caccia ha organizzato eventi cinofili molto interessanti in questa parte delle Marche. Tra i principali c’è sicuramente il Campionato “Trofeo Sant’Uberto a Squadre”, con la Zona Addestramento Cani (ZAC) “Liberati Mario” di Montegiorgio a ospitare gli iscritti e partecipanti. Si possono dunque ipotizzare nuove gare nel corso dei prossimi mesi, con un centro nuovo e ben attrezzato per rendere ancora più avvincenti le manifestazioni. Una delle ultime risale allo scorso 30 agosto: si tratta dell’eliminatoria provinciale che ha visto coinvolti cani da ferma o da cerca in un turno di caccia della durata di quindici minuti.