L’incontro del 23 agosto scorso
Lo scorso venerdì 23 agosto a Centobuchi di Monteprandone, presso la sala riunioni della Banca del Piceno Credito Cooperativo, si è svolto un convegno promosso dalla Federcaccia Interprovinciale Ascoli Piceno e Fermo, per illustrare ai cacciatori il contenuto e i punti salienti del Calendario Venatorio 2024/2025, delle specie in deroga, delle modifiche apportate alla Legge Regionale 7/95, delle norme incluse nel DL Agricoltura recentemente approvato dal Governo che riguardano il settore venatorio e della peste suina. I lavori sono stati aperti dal Presidente Provinciale Stefano Artico e sono intervenuti l’Assessore Regionale Andrea Maria Antonini, il Presidente Regionale Fidc Marche Paolo Antognoni, il Comandante della Polizia Provinciale di Ascoli Eugenio Vendrame, i Presidenti degli Ambiti Territoriali di Caccia Ascoli e Fermo Gianfranco Antonelli e Basilio Vitali, Il Presidente Provinciale di Federcaccia Ancona Roberto Crucianelli e il Vice Presidente Provinciale di Federcaccia Macerata Michele Merola.
Le norme del Dl Agricoltura
Varie e interessanti le tematiche affrontate, come il calendario venatorio 2024-2025 illustrato dal Presidente Antognoni, introducendo anche le norme approvate con il Dl Agricoltura e la situazione italiana relativa al problema peste suina, passando per gli effetti prodotti dalla recente modifica della Legge Regionale 7/95, i cui dettagli sono stati evidenziati dal Vice Presidente Merola. Dopo le presentazioni e i saluti delle autorità presenti, si è aperta la discussione in merito ai problemi che attanagliano gli Ambiti Territoriali di Caccia, ma anche dei risvolti positivi che le modifiche di legge potrebbero apportare alla gestione della fauna e del territorio e, nel merito, entrambi i Presidenti degli ATC hanno manifestato all’Assessore massima disponibilità al confronto. In risposta, l’Assessore Antonini ha evidenziato nel suo intervento la volontà dell’amministrazione regionale tesa a migliorare la gestione, acquisire dati, dando spazio maggiore a progetti di studio, monitoraggio nonché ad attività concrete per la caccia.
Attività di vigilanza
Un grido di allarme invece è arrivato dal Presidente Provinciale Artico in merito alle dotazioni organiche della Polizia Provinciale, che coordina tutte le attività di vigilanza inerenti la caccia e il controllo della fauna selvatica. In risposta, il Comandante della Polizia Provinciale, prendendo la parola, ha manifestato l’auspicio di un miglioramento in quel senso, denotando sempre massima disponibilità e professionalità nell’esercizio delle funzioni. I convegni sono occasioni di confronto concreto e oggettivo, oltre a rappresentare dei momenti aggregativi, motivo per il quale il Presidente Artico ha manifestato gratitudine ai presenti e alle autorità intervenute, sottolineando che per la caccia, oggi più di prima, bisogna investire nei giovani, coinvolgendoli direttamente, in modo da permettere loro una crescita culturale e formativa (fonte: FIDC).