La Regione Lazio ha preso la sua decisione: dopo grande incertezza, il governatore Nicola Zingaretti ha deciso di firmare il decreto che consente lo svolgimento dell’attività venatoria nei territori comunali di Amatrice e Accumoli, in provincia di Rieti. Come è noto, si tratta di due delle città devastate dal terremoto dello scorso 24 agosto (le scosse degli ultimi giorni, purtroppo, hanno peggiorato ulteriormente la situazione) e si era deciso inizialmente di vietare la caccia per non ostacolare le operazioni di soccorso.
La presa di posizione delle associazioni venatorie e degli Ambiti Territoriali di Caccia locali, però, ha avuto la meglio e la Regione ha autorizzato almeno l’esercizio della caccia alla sola specie del cinghiale. Il prelievo potrà avvenire in forma collettiva tramite squadre autorizzate nelle zone assegnate e ricomprese in questi territori.
Il mondo venatorio del Reatino si era rivolto per questo motivo alla Prefettura. Proprio nelle ultime ore l’Ente Nazionale Protezione Animali (ENPA) ha chiesto la chiusura della caccia in Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo per il ripetersi delle scosse, anche se al momento non sono state diffuse altre comunicazioni in merito nelle zone di cui si sta parlando.