L’orgoglio del mondo venatorio si risveglia: grande successo per la manifestazione di ACV-CONFAVI tenutasi presso la Fiera di Vicenza lo scorso 15 dicembre 2012.
A Vicenza si risveglia l’orgoglio del mondo venatorio e di tutti i Portatori della cultura rurale; grande successo per la manifestazione tenutasi presso la Fiera di Vicenza il 15 dicembre scorso. Non è bastata la sala Palladio della Fiera di Vicenza a contenere tutti i cacciatori che hanno aderito all’invito dell’Associazione Cacciatori Veneti-CONFAVI. Circa 1.500 i cacciatori e simpatizzanti del mondo venatorio che hanno partecipato alla manifestazione organizzata da ACV-CONFAVI; la sala principale della Fiera di Vicenza, da 709 posti, non è bastata per contenerli tutti così altri 800 hanno seguito gli interventi da un monitor installato nei padiglioni.
L’organizzazione dell’evento infatti ha dovuto allestire altre tre sale adiacenti a quella principale, munite di altrettanti maxi schermi per poter permettere alla folla di assistere al grande evento che rappresenta la prima di una serie di iniziative miranti a mobilitare in tutta Italia tutti i cacciatori e tutti i portatori della Cultura rurale. Il limite della pazienza è stato ampiamente superato – ha esordito la Presidente Maria Cristina Caretta – ed i portatori della Cultura rurale, a partire dai cacciatori, hanno deciso di rompere ogni indugio e di dare un forte segnale alla politica italiana, dimostratasi insensibile alle loro legittime e motivate richieste.
La politica sembra non voler capire che le attività portatrici della Cultura rurale rappresentano, solo in Italia, milioni di persone le cui attività producono reddito, creano occupazione, rappresentano un elemento indispensabile per la tutela del territorio e per la corretta gestione del patrimonio faunistico ed ambientale.
I vari partiti, vecchi e nuovi, che si affacciano sulla scena politica nazionale sembrano dare per scontato il consenso elettorale da parte dei cacciatori e di tutti i portatori della cultura rurale. Impareranno presto che questo grave errore di valutazione li porterà a subire una enorme emorragia di consensi che intendiamo fare convergere in un unico grande Movimento nazionale che unirà tutti i cacciatori e tutti i portatori della Cultura rurale che non si sentono più rappresentati da quei politicanti che hanno perso il contatto e la sintonia con i propri elettori.
Da Vicenza parte la mobilitazione dei cacciatori e di tutti i portatori della Cultura rurale e nasce il Movimento per la Caccia e per la Cultura Rurale.
Ufficio stampa Associazione Cacciatori Veneti- CONFAVI
17 dicembre 2012