ACV-CONFAVI sporge formale querela nei confronti degli animalisti che a HIT 2015 hanno rivolto offese e minacce gravi a tutti i visitatori.
Se i dirigenti di alcune associazioni venatorie ritengono più vantaggioso mantenere il dialogo con i nemici della caccia, arrivando addirittura a sottoscrivere un patto con il nemico, l’Associazione Cacciatori Veneti-CONFAVI ritiene invece che i nemici della caccia, più volte distintisi per il loro comportamento violento, incivile, offensivo e minaccioso, debbano assumersi la responsabilità delle loro malefatte di fronte alla legge. Lo scorso 23 febbraio l’on. Sergio Berlato e la Presidente Maria Cristina Caretta hanno depositato una nuova formale denuncia/querela presso la Questura di Vicenza nei confronti degli animalisti che in data 14 febbraio u.s., in occasione della Fiera HIT SHOW 2015, si sono lasciati andare ad offese e minacce gravissime a danno di chiunque passasse nei paraggi del loro patetico presidio situato all’ingresso della Fiera. Nonostante la recente pesante condanna, comminata a danno degli animalisti da parte del Giudice di Pace di Belluno, abbia comportato una notevole rarefazione dei manifestanti anticaccia, passati dalla quarantina di unità delle edizioni precedenti alle undici unità dell’edizione appena conclusasi, i visitatori della Fiera di Vicenza sono stati comunque oggetto delle intemperanze dei residui manifestanti che, con le loro volgari offese, non hanno fatto distinzione tra uomini, donne o bambini.
“Riteniamo intollerabile che le Forze dell’Ordine, con tutto il lavoro che devono svolgere per cercare di garantire la nostra sicurezza gravemente minacciata da una crescente criminalità, siano state costrette a perdere una giornata del loro tempo prezioso per scortare undici esagitati che non hanno avuto nulla di meglio da fare che coprire di insulti e minacce chiunque passasse nelle vicinanze del recinto all’interno del quale erano stati confinati” – ha affermato la Presidente dell’Associazione Cacciatori Veneti-CONFAVI, Maria Cristina Caretta.
“Siamo convinti – ha commentato l’on. Sergio Berlato – che dopo la pesante condanna inflitta agli animalisti da parte del Giudice di Pace di Belluno, che ha dimostrato che anche in Italia, se si vuole, la giustizia può trionfare, anche altri Giudici provvederanno a condannare, sia sotto il profilo civile che penale, i recidivi autori di gesti tanto incivili quanto inaccettabili”. A tal proposito l’Associazione Cacciatori Veneti-CONFAVI ha già confermato che si costituirà parte civile nel processo contro gli animalisti, a tutela dell’onorabilità dei tanti cacciatori che sono stati pesantemente e gratuitamente offesi dai manifestanti.
Ufficio stampa
Associazione Cacciatori Veneti-CONFAVI
( 26 febbraio 2015 )